giovedì 24 settembre 2020

pc 24 settembre - La riduzione dell'orario di lavoro a parità di paga - battaglia che entra nel dibattito del movimento operaio in Germania

In Germania si discute di nuovo se lavorare 4 giorni a settimana 

Il Covid ha contribuito a rilanciare il dibattito: qualcuno dice che salverà posti di lavoro. Tra i sindacati e gli industriali è scontro

AGI - La pandemia rilancia in Germania il dibattito sulla settimana lavorativa di 4 giorni. Molti lo considerano il rimedio giusto per mantenere i livelli occupazionali durante e dopo l'emergenza coronavirus, e la questione è ora sul tavolo, rischiando di diventare una faccenda elettorale, in vista delle politiche del 2021.

Il presidente dell'influente sindacato dei metalmeccanucu IB Metall, Joerg Hoffmann, propone che la

settimana di quattro giorni sia introdotta come un 'salvagente' per salvare l'occupazione in una fase di acuta crescita della disoccupazione in tutto il mondo. 

L'idea di partenza, come sostiene il numero uno di IG Metall sul quotidiano Sueddeutsche Zeitung, è che lavorando di meno si possono condividere quei lavori che tendono a ridursi. Una misura di questo tipo, spiega Hofmann, sarebbe una "risposta ai cambiamenti strutturali in settori come l'industria automobilistica", che sta affrontando la sfida dell'auto elettrica, nonché un rimedio contro "l'accelerazione digitale dovuta alla pandemia". Inoltre per Hofmann potrebbe rappresentare "una forma di compensazione" da parte dei datori di lavoro ai dipendenti, in modo da evitare una significativa perdita del potere d'acquisto dei salariati.

Il sindacato propone la settimana corta da tempo

Questa non è la prima battaglia che IG Metall ha combattuto per sostenere la riduzione dell'orario di lavoro. Nel 1995 è riuscita a imporre le 35 ore settimanali nel settore e nel 2018 è riuscita a consentire ai lavoratori di lavorare 28 ore settimanali per due anni, con una limitata perdita di salario. La sua ultima proposta è sostenuta dal 60% dei tedeschi, secondo quanto rivela un sondaggio della società Yougov. Il partito di estrema sinistra Die Linke va oltre e propone l'introduzione di una "riduzione generale dell'orario di lavoro a 30 ore" senza perdita di salario. 

Gli imprenditori tedeschi sono contrari

Agli imprenditori tedeschi l'idea di ridurre l'orario per evitare troppi licenziamenti non piace e non la considerano giusta. Secondo Steffen Kampeter, direttore della Bda, la Confindustria tedesca, una simile iniziativa non farà che "peggiorare l'enorme shock di produttività" che l'industria sta già vivendo attualmente.  

Nell'auto, duramente colpita dalla crisi, la settimana compensata di quattro giorni non sarebbe "né tempestiva né economicamente sostenibile vista la situazione" nel settore, afferma Wilfried Porth, direttore delle risorse umane di Daimler.

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