venerdì 25 settembre 2020

pc 25 settembre - SICILIA: “Rischiamo una sommossa”, così l’assessore regionale Scavone scrive alla Ministra del Lavoro!

 

Tra disoccupati, a centinaia di migliaia, e sospensione “temporanea” al 30 settembre del reddito di cittadinanza, “L’assessore regionale al Lavoro Antonio Scavone – dice La Repubblica di oggi - ha scritto alla ministra, siciliana per altro, Nunzia Catalfo: «Parliamoci chiaro, rischiamo una sommossa nelle nostre città se non ci saranno garanzie sul ripristino dell’assegno — dice l’assessore Scavone — ho sollecitato alla ministra una circolare da inviare agli uffici per accelerare le pratiche visto che l’emergenza Covid rende di difficile accesso le nostre strutture e anche i Caf che devono rispettare le norme anti Covid».

«Ho paura, sì. Ad ottobre non riceverò alcun sostegno e non so come farò. Ma quello che temo di più è

che la lentezza del rinnovo porti a chissà quanti mesi senza assegno, e io come comprerò da mangiare?». La voce di Rosaria B., mamma di un figlio disoccupato, casa a Tommaso Natale e 68 anni che pesano come un macigno, è quella di 100 mila siciliani che da diciotto mesi ricevono il reddito di cittadinanza e che adesso, come previsto dalla legge manifesto del Movimento5 stelle, dovranno subire un mese di stop ad ottobre «per verifiche» e per ripresentare quindi la domanda nei Centri per l’impiego o nei Caf – scrive il quotidiano…”

Secondo La repubblica, la Sicilia, dopo la Campania, è la Regione che ha il maggior numero di persone coinvolte dal reddito di cittadinanza, e “… dei 560 mila beneficiari del reddito, poco più di 120 mila (58 mila hanno una età al di sotto dei 35 anni) sono idonei al lavoro e di questi 75 mila hanno sottoscritto il patto per essere impiegati in caso di offerta di lavoro (offerte che di fatto non arrivano!, ndr). Gli altri sono inabili, non hanno alcuna qualifica (nemmeno la licenza media in 13 mila casi) oppure hanno in carico parenti e figli con handicap …”

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