Proletari comunisti è per il rinnovo della cassintegrazione e il blocco dei licenziamenti. Ma sul primo punto pone con forza la rivendicazione che ci siano i fondi necessari alle integrazioni del salario che avvicinino la cassintegrazione a salario pieno. Sul blocco dei licenziamenti noi siamo per il lavoro e quindi pensiamo che la fase di mantenimento del blocco debba servire a riaprire le fabbriche e a riportare al lavoro la maggioranza dei lavoratori. Il blocco dei licenziamenti deve contenere l’obbligo di ripresa del lavoro dei lavoratori. Chiaramente consideriamo questa battaglia all’interno della battaglia generale della riduzione dell’orario di lavoro a parità di paga, come soluzione alternativa alle chiusure dei posti di lavoro.
Ogni uso di fondi dello Stato di qualsiasi provenienza va finalizzato a questi obiettivi validi in tutti i comparti industriali e lavorativi in genere; nel Pubblico impiego esso coincide con la lotta alla precarietà, la stabilizzazione e le internalizzazioni.
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