sabato 7 settembre 2019

pc 7 settembre - Manifesto in Tunisia per il boicottaggio elettorale

Dichiarazione congiunta per il boicottaggio delle prossime elezioni presidenziali (15 settembre) e legislative (ottobre) 
Disponibile in arabo, francese e italiano
Boicottiamo le elezioni! Isoliamo la reazione!
La reazione al governo in Tunisia si sta preparando nuovamente per organizzare altre elezioni presidenziali e legislative dopo due eventi elettorali simili dopo l’insurrezione del 17 dicembre.
La prima fu nell’ottobre 2011 da cui è sorta un'Assemblea Costituente che si è contrapposta alla rivolta con i governi di ingiustizia e persecuzione con l’utilizzo delle armi per reprimere le insurrezioni regionali come quella di Siliana, e la seconda nel 2014, durante la quale la situazione è diventata disastrosa.
Il popolo ha scoperto le false promesse per quanto riguarda il lavoro ai disoccupati e lo sviluppo delle aree svantaggiate e alla lotta contro la povertà e le malattie. Sono aumentati il terrorismo, gli omicidi,
il contrabbando, i crimini, le droghe, la povertà, la fame e la sete del popolo.
La destra religiosa rappresentata da Ennadha, in collaborazione con la destra liberale rappresentata da 

Nidaa Tounes (Appello alla Tunisia n.d.t.) e da altri partiti e frazioni destourienne (da destour in arabo “costituzione” dal nome del partito che guidò l’indipendenza formale della Tunisia il neo-Destour, partiti che ne reclamano l’eredità politica n.d.t.) sostenuti dalla sinistra riformista sono tutti insieme responsabili del caos sociale e della dipendenza nazionale e dell’attacco alla dignità dei tunisini a vantaggio dell’imperialismo mondiale e del sionismo che genera la contraddizione totale tra il regime reazionario e le masse popolari, il moltiplicarsi degli scioperi e delle insurrezioni nella maggior parte delle regioni che hanno messo in dubbio l’esistenza del regime integralista/desturiano esistente, che senza il sostegno dell’imperialismo reazionario avrebbe avuto la stessa sorte di Ben Ali nel gennaio 2011.
Il popolo ha potuto smascherare tale democrazia che per lui non è che una forma di dittatura e d’oppressione e ha manifestato la sua posizione in maniera elevata con il boicottaggio delle ultime elezioni municipali.
Oggi la situazione è la stessa, le prossime elezioni si svilupperanno similmente come quelle precedenti, in un clima d’assenza dell’indipendenza nazionale, con le mani della reazione sui mass media, la corruzione, la fusione tra religione e politica “il servizio” alle forze imperialiste, la falsificazione della volontà degli elettori ancor prima dello svolgersi del processo elettorale, questi fatti sono l’aspetto fondamentale delle prossime elezioni in Tunisia; gli scandali di corruzione sono in flagranza di reato.
Per tutto questo facciamo appello all’insieme del popolo, Operai, Contadini, Piccoli artigiani e commercianti, Impiegati, Studenti superiori e inferiori, Uomini e Donne, Vecchi e Giovani. Alzatevi e boicottate le elezioni presidenziali e legislative perché più il tasso di partecipazione sarà debole e basso più la reazione perderà la giustificazione della propria esistenza e si ritroverà isolata. Lasciateli soli davanti alle urne, disarmati da tutta l’assise popolare.
Che la reazione sia spogiata totalmente, essa non rappresenta che una minoranza davanti a un popolo che rappresenta la maggioranza. Più approfondiamo questo cammino più il momento della rivoluzione si avvicina. Solo questa rivoluzione getta i fondamenti della democrazia popolare che da ricchezza e libertà a tutto il popolo.
Partito della Lotta Progressista
Nuovo Partito Comunista (in costruzione)
Fronte Popolare Unionista
Partito degli Elkadihines (Partito dei lavoratori più laboriosi/sfruttati n.d.t.)

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