A Milano Adriana Signorelli a fine agosto aveva denunciato l'ennesima aggressione del marito e aveva attivato il codice rosso. E' stata uccisa lo stesso!
Non sono leggi come il codice rosso, che possono risolvere l'emergenza sociale dei femminicidi, della violenza sulla donne frutto più marcio di questa società capitalista, prodotte su impianto ideologico fascio-sessista.
I problemi "tecnici" che già sollevano le procure e che esistevano anche prima del codice rosso (Da quando è entrato in vigore il codice rosso, ci sono 30 allarmi al giorno", pari al numero di casi che vengono immediatamente segnalati in Procura dalle forze dell'ordine, "e questo ci impedisce di concentrarci sui casi più gravi") non sono la causa principale.
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Da un comunicato del Movimento femminista proletario rivoluzionario del 25 luglio 2019
...Il Codice Rosso "per il contrasto alla violenza contro le donne", approvato dal governo Salvini/Lega/M5S, non deve far ingannare. Esso non è altra cosa della politica da moderno medioevo, alla Pillon, alla Fontana, ecc.; è l'altra faccia della stessa medaglia.
Meno diritti alle donne, cercando di strappare anche quelli conquistati da anni con le lotte (divorzio, aborto, ecc.), più famiglia (come base di conservazione, oppressione, portatrice di ideologie reazionarie), più repressione, più pene, delega alla polizia vanno di pari passo.
Non possono essere proprio i responsabili del potenziamento dell'oppressione e
peggioramento delle condizioni di vita delle donne a difendere le donne dalle violenze sessuali.
Coloro che sdoganano e danno piena legittimità ai fascisti; chi, Salvini, ha alimentato, con frasi sessiste su fb, la pancia razzista del suo "popolo" che incita a stuprare Carola (un ministro dei Caraibi si è dimesso per offese sessiste, qui niente di niente); coloro che spargono dai loro social, dai convegni, dalle Tv, una concezione aberrante sulle donne, sono i primi e più pericolosi violentatori.
GLI ASSASSINI DOVREBBERO PROTEGGERCI DAGLI ASSASSINI?
"Il moderno fascismo è l'edificazione a sistema di tutto ciò che è reazionario, maschilista... Le violenze sessuali oggi sono interne ad un clima politico, ad un humus sessista-razzista, sono quasi sempre spinte dalla reazione degli uomini alle donne che vogliono ribellarsi, rompere legami familiari oppressivi..." (Da "Uccisioni delle donne, oggi").
Noi sappiamo bene che la violenza sulle donne non fa che proseguire la discriminazione, il doppio sfruttamento e oppressione, l'ingiustizia che subiscono le donne nella società capitalista, e mai come in questo periodo la condizione delle donne sta facendo passi indietro su lavoro, salario, sfruttamento del lavoro domestico, di assistenza, ecc. Ma su questo non ci sono leggi...
...Anche con il "Codice rosso" il governo non mette in campo un euro e non accoglie nessuna delle richieste dei centri anti-violenza.
Le obiezioni a questa legge sono venute da più parti. Alcuni hanno scritto:
"E’ pura ipocrisia dirsi dalla parte delle donne e poi dare in pasto le donne ai fan dei social in cui le donne vengono minacciate o insultate. E’ ipocrita dirsi dalla parte delle donne e poi condannare quelle che dicono di No a un ministro, al bullismo politico, al mobbing istituzionale".
"Questa legge è solo frutto di una visione paternalista che solletica l’ego dell’eroe che arriva dopo, sempre e solo dopo, che la donna è già stata vittima di violenza. E prima? Durante?". "Manca in questa legge qualunque attenzione alla prevenzione del fenomeno".
Le donne, il grande movimento di lotta delle donne, espressosi in particolare quest'anno, non si lascerà certo ingannare!
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