giovedì 5 settembre 2019

pc 5 settembre - Il nuovo governo che volevamo doveva essere contro il governo che avevamo - ma non lo è

Il governo Salvini Di Maio
Il governo dei “porti chiusi”, dell'odio antimmigrati, dell'attacco alle condizioni di vita e di lavoro degli operai, della "sicurezza" che ha agitato ogni giorno ma che riguardava invece la difesa della proprietà privata con le armi, la "sicurezza" dei profitti dei padroni mentre gli operai continuano a morire 4 al giorno, mentre i braccianti muoiono dentro i pulmini dei caporali e nelle case-ghetto fatiscenti per la sicurezza dei profitti dei padroni delle campagne; il governo delle opere inutili e costose a vantaggio della criminalità come la TAV. Il governo che ogni giorno parlava con la voce del suo ministero degli Interni, il ministro dei 49 milioni truffati allo Stato e dei rubli russi di cui non ha voluto rispondere al parlamento; dell'attacco ai giornalisti che gli ponevano domande scomode... 
Un governo, con la sua maggioranza composta da grillini e Lega sfiduciata dal ministro Salvini che vuole per sé i pieni poteri. Un governo che prima di andarsene, senza neanche permettere la discussione in Parlamento, ha partorito il nuovo mostro decreto sicurezza bis, con la legittimazione dello Stato di Polizia, l'abuso di potere delle forze della repressione, la mano libera alla violenza poliziesca, che colpisce la libertà di manifestazione, e con cui la disumanità diventata legge.

Il governo Conte
Contro il nuovo governo Conte - nuovo comitato di affari della borghesia imperialista italiana per portare avanti gli interessi di padroni e banchieri - fondendo il programma antioperaio e antipopolare del PD di Renzi (jobs act/ politica governi UE/ ecc) e il populismo ingannapopolo 'anticasta' piccolo borghese M5 Stelle Grillo/DiMaio - salvaguardando comunque nella sostanza la politica e le leggi antimmigrati/liberticide e reazionarie di Salvini (decreti sicurezza razzisti e di repressione delle lotte proletarie, legittima difesa, ecc).

Contro il fasciorazzista Salvini  che perde il ministero degli interni e il controllo parziale di governo e istituzioni ed ora è dall'opposizione in lotta per mantenere e ampliare il 'consenso' di massa verso elezioni/plebiscito per 'i pieni poteri', cancellazione della Costituzione, nella marcia verso una 'dittatura' fascista al servizio dei padroni


Riorganizzare e intensificare la lotta della classe e delle masse per l'opposizione proletaria e popolare - per l'alternativa rivoluzionaria e socialista


proletari comunisti/PCmItalia
5 settembre 2019

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