venerdì 6 settembre 2019

pc 6 settembre - Lo stato terrorista d'Israele, con l'appoggio dell'imperialismo USA, punta ad annettersi la Cisgiordania.


Mentre i coloni  si sono impossessati di dozzine di sorgenti in Cisgiordania, tutte in terra privata palestinese e ne stanno tenendo lontani i proprietari.

Netanyahu: "La Cisgiordania occupata sarà parte di Israele"
Così ha ripetuto il premier israeliano in vista delle prossime elezioni del 17 settembre

Il leader del Likud lo aveva promesso in campagna elettorale, per le elezioni del 9 aprile, e adesso ne
ribadisce il concetto. La Cisgiordania occupata sarà annessa a Israele.
Il partito di Netanyahu già nel 2017 approvò all'unanimità una risoluzione non vincolante per consentire al regime di estendere la propria sovranità agli insediamenti illegali (sic!, ndr) in Cisgiordania, nonostante le critiche, l'opposizione dei palestinesi e la violazione del diritto internazionale. "Con l'aiuto di Dio estenderemo la sovranità ebraica ai tutti gli insediamenti come parte dello Stato di Israele", ha promesso il premier partecipando all'inaugurazione dell'anno scolastico nella colonia di Elkana, non dando dettagli sui tempi.
Le elezioni del 9 aprile si sono concluse con un testa a testa del Likud con il partito Blu e Bianco di Benny Gantz. Nonostante il sostegno più numeroso del blocco di centro-destra, il premier non è riuscito a formare una nuova coalizione di governo a causa del rifiuto del partito ultranazionalista, Yisrael Beitenu, di partecipare. E ora si torna al voto in 15 giorni.
I palestinesi cercano di fare della Cisgiordania parte di uno Stato futuro che includerebbe la Striscia di Gaza e che abbia Gerusalemme est come capitale. Ma Israele si è preso queste aree nel 1967 spostandoci militari e coloni. Dopo decenni di costruzione di insediamenti, sono oltre 400mila gli israeliani che vivono in Cisgiordania, secondo i dati israeliani, con una popolazione palestinese di circa 2,9 milioni, secondo quanto riportato dall'Ufficio di statistica palestinese.
"Questa è la nostra terra - ha detto Netanyahu nel suo discorso a Elkana, che si trova nella West Bank - Costruiremo un' altra Elkana e un' altra ancora. Non manderemo via nessuno da qui".
Il piano di pace promosso dagli Usa non è stato ancora ufficialmente presentato - e non avverrà prima del voto, ha fatto sapere Washington - ma secondo le indiscrezioni circolate, il progetto prevede che tutti gli insediamenti restino sotto il controllo israeliano. Gli Usa non faranno obiezioni all'ampliamento della legislazione israeliana sui Territori.

Nessun commento:

Posta un commento