sabato 7 settembre 2019

pc 7 settembre - LA NECESSARIA BATTAGLIA CONTRO IL "LAVAGGIO DEL CERVELLO" TRA I PROLETARI

Un importante contributo di lotta ideologica da una compagna di proletari comunisti di Palermo

Ai lavoratori e lavoratrici
Scrivere post, commenti generici sul “popolo” significa cadere nella rete di chi ci vuole qualunquisti o ancora peggio oggi nella rete dei fascio-populisti al potere, il cui lavaggio del cervello mediatico a suon di “popolo” e “prima gli Italiani” è quotidiano, martellante e mirato a deviare il "popolo" mediatico cancellando le classi.

Abbiamo imparato in questi anni attraverso la formazione operaia su testi dei maestri del proletariato. Marx/Engels, e soprattutto attraverso la pratica nella lotta di classe che in questa società capitalista esistono le classi. Non ci sono gli italiani generici, non esiste un popolo generico, ma nell'attuale società in cui viviamo ci sono i borghesi, i padroni, i piccolo borghesi, i proletari che sono la maggioranza, i sottoproletari..

I partiti borghesi rappresentano classi determinate e non gli italiani o il popolo generici.
Salvini/Lega (media borghesia/feccia nordista di padroni e padroncini, piccola borghesia cioè
commercianti bottegai, evasori, con collegamenti più o meno palesi con settori della mafia e 'ndrangheta, si serve del sottoproletariato per potenziare il consenso);
Di Maio/M5s (piccola borghesia, piccoli padroncini, commercianti, settore impiegatizio, artigiani soprattutto al sud);
PD (banche, parte della borghesia industriale , cooperative...).

I proletari, gli operai, i lavoratori non hanno attualmente un organico partito politico di riferimento in Italia, che ne rappresenti gli interessi di classe, avanguardia della classe (lo fu il Pci fondato da Gramsci e che ha organizzato e diretto la Resistenza antifascista che, però, dopo la Liberazione non è avanzata nel processo rivoluzionario perche il partito con Togliatti si è trasformato purtroppo in un partito revisionista).
I proletari devono oggi ricostruire il loro partito che è una necessità storica perche' il proletariato e' l'unica classe fino in fondo rivoluzionaria per la condizione di oppressione in cui vive in questo sistema capitalista (fondato sullo sfruttamento del lavoro salariato, sulla produzione sociale degli operai ma sull’appropriazione privata da parte dei capitalisti), che ha un compito storico: emancipare se' stesso e tutte gli strati sociali oppressi dalle catene del capitale, in caso contrario l'umanità sarà destinata a perire - guardiamo quello che sta accadendo sulla terra ogni giorno, l’Amazzonia in fiamme, guerre imperialiste, miseria, sfruttamento e oppressione sempre più pesante per proletari e masse popolari, repressione.
Non è il tempo né dell’ingenuità, né dell’ignoranza, né del fare finta di non vedere…

I partiti borghesi e piccolo borghesi non possono per interessi di classe rappresentare i proletari. Le politiche borghesi del non lavoro, della cancellazione di diritti basilari, della devastazione ambientale, della repressione, moderno fasciste, razziste, sessiste, messe in atto ogni giorno in nome del “popolo” sono fatte solo sulla pelle dei proletari, degli operai, dei giovani, delle donne, dei migranti, per mantenere i propri privilegi e posizione di classe dominante nel suo insieme.
La piccola borghesia reazionaria che aspira al potere, usa i proletari per mantenere, consolidare o arrivare al potere, (vedi le “democratiche” elezioni borghesi per esempio) per poi calpestarli come vuole.

E’ ora di farla finita con le illusioni nel cambiamento dall’interno di questo sistema capitalista per il vero "popolo” che, come ci insegna Mao, è costituito principalmente dalla classe del proletariato e dagli strati sociali oppressi dalla borghesia imperialista che si uniscono nella lotta rivoluzionaria, l'unica necessaria, al proletariato!

Serve costruire il partito della classe e su questo tutti i proletari intelligenti e coerenti devono avere lo slancio di impegnarsi. Solo un processo rivoluzionario che rovesci capitalismo e abbatta questo Stato borghese per avviare la costruzione di una nuova società socialista può liberare il proletariato e salvare l'umanità intera. E non si tratta di slogan, non lo sono affatto, la storia rivoluzionaria del proletariato non può essere cancellata!
Oggi e' il tempo di impegnarsi alla costruzione del partito del proletariato, degli operai, dei lavoratori, delle lavoratrici, delle donne e giovani ribelli, dei migranti, per combattere nella guerra di classe contro la borghesia dominante che ci vuole tenere sempre e sempre incatenati; ma non potrà essere cosi' all'infinito, le contraddizioni sociali esploderanno a tal punto che sfoceranno nella rivoluzione sociale.

Orientare quindi oggi in modo corretto i proletari, i lavoratori sulla base del punto di vista della classe, spiegare chiaramente come stanno le cose, dare indicazione su cosa serve, il partito, è sempre più urgente e necessario.
Ma per favore non illudiamoci sulla "forza" del mondo virtuale. Le lotte sociali, politiche la guerra di classe, la lotta rivoluzionaria si basano sulla forza organizzata reale, in carne e ossa. E' questo che conta veramente!

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