Difendersi dalle morti sul lavoro significa lottare fino in fondo contro il capitalismo per abbatterlo
Napoli, morto nei campi per un malore: lavorava in nero
Pasquale Fusco, bracciante di 55 anni,
raccoglieva meloni a Varcaturo per 40 euro. Denunciato il titolare dell'azienda
agricola per sfruttamento e omicidio colposo
di
RAFFAELE SARDO
01 settembre 2019
È morto nelle campagne di Varcaturo, nel Comune di
Giugliano, mentre lavorava sotto una serra per la coltivazione di meloni.
Pasquale Fusco, bracciante di 55 anni, sposato e con tre figli, lavorava in
nero. Si spezzava la schiena per 40 euro al giorno, incurante delle temperature
africane che sotto le serre diventavano insopportabili. E forse il suo malore è
dovuto proprio al caldo infernale. La paga media per chi lavora nelle campagne
della zona per la raccolta della frutta e degli ortaggi è di appena 40 euro al
giorno. Se sei straniero e immigrato ti tocca anche meno. La tragedia è
avvenuta mercoledì scorso intorno a mezzogiorno, ma la notizia è stata diffusa
solo ieri. Pasquale si è sentito male proprio nel momento più caldo della
giornata. Si è accasciato al suolo ed è svenuto. A niente è valso l'arrivo di
un'ambulanza del 118 che ha potuto solo constatare la morte del bracciante
originario di Caivano. Poco dopo sono arrivati anche i carabinieri della
compagnia di Giugliano, con il capitano Andrea Coratza. Nell'azienda, che si
trova all'estrema periferia di Varcaturo, oltre al lavoratore deceduto, secondo
gli accertamenti eseguiti dai militari, c'era anche un altro lavoratore al
nero.
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