L’Italia è «al centro del Mediterraneo, «è avamposto del dialogo»
ed ha «molto favorito» l’incontro, sottolinea il presidente del
Consiglio. Non è un vertice sull’immigrazione,
ribadisce l’alto rappresentante per la politica estera della Ue,
Federica Mogherini, ma è chiaro, spiega, che anche questo sia uno degli
argomenti sul tappeto.
L’Italia intanto punta al dialogo e lo rilancia per riportare pace e stabilità nelle aree di crisi, perché «non ci lega solo la geografia, ma soprattutto una condivisione di culture nel corso dei secoli che hanno dato vita a quel pluralismo identitario che rende questa parte del mondo unica. È nostro interesse difendere questo pluralismo, oggi minacciato da forme di estremismo ed intolleranza, che minano alla base la pacifica convivenza».
L’Italia intanto punta al dialogo e lo rilancia per riportare pace e stabilità nelle aree di crisi, perché «non ci lega solo la geografia, ma soprattutto una condivisione di culture nel corso dei secoli che hanno dato vita a quel pluralismo identitario che rende questa parte del mondo unica. È nostro interesse difendere questo pluralismo, oggi minacciato da forme di estremismo ed intolleranza, che minano alla base la pacifica convivenza».
Sharm el Sheikh, 25 feb 11:57 - (Agenzia Nova) - Il presidente egiziano, Abdel Fatah al Sisi, ha testimoniato la costante attenzione e il rinnovato impegno perché il caso del ricercatore Giulio Regeni, torturato e ucciso in Egitto nel 2016, "giunga a una soluzione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando ai giornalisti a Sharm el Sheikh dopo l’incontro con Al Sisi.
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