lunedì 26 settembre 2016

pc 26 settembre - INTESA PER LA GLS DI PIACENZA - LA LOTTA CONTRO L'ASSASSINIO DI ABD ELSALAM DEVE ELEVARE L'UNITA' DI CLASSE

Riportiamo sotto la notizia dell'esito positivo della trattativa tra Usb e azienda sui licenziamenti e condizioni di lavoro degli operai della logistica che lavorano per la Gls di Piacenza, dove è stato ammazzato Abd Elsalam.
Siamo contenti che gli operai abbiano ottenuto finalmente questo risultato, non scontato nella difficile vertenza nella logistica. 

Ma UN OPERAIO E' STATO AMMAZZATO! Un fatto così tragico non succedeva da anni.
Pensiamo che i suoi compagni di lavoro, e tutti gli operai della logistica in lotta, spesso vittime anche loro di aggressioni da parte di padroni, padroncini, capi, non possano accontentarsi dell'impegno dell'azienda a "fornire un aiuto concreto alla famiglia di Abd Elsalam Ahmed Eldanf, oggi senza reddito" - Abd Elsalam non è morto per un infortunio sul lavoro (per cui già non basterebbe il "lavarsi la coscienza" con l'aiuto alla famiglia da parte aziendale); è stato ucciso perchè lottava! Una morte che pesa come un macigno per tutti gli operai!
Nè lo sciopero generale indetto da tempo da l'Usb per il 21 ottobre, è ciò che basta, per far pagare caro ai padroni e alle Istituzioni quell'assassinio.
La morte di Abd Elsalam ha visto uniti nel dolore e nella rabbia, nella volontà di rafforzare la lotta unitaria gli operai della logistica del nord, perchè giustamente l'hanno sentita una morte che riguardava tutti.
E questo, pensiamo che sicuramente ha pesato anche sull'esito positivo della trattativa. 
Ora, l'uccisione dell'operaio, la condizione di supersfruttamento nella logistica verso gli immigrati, di attacco ai diritti, di repressione e aggressioni continue richiedono soprattutto che si consolidi e avanzi quell'unità di classe tra gli operai di tutta la logistica.

(da Contropiano) 
Percorso di stabilizzazione per precari e condizioni contrattuali di miglior favore.
Al termine di una lunga trattativa in sede istituzionale, nella serata di ieri, 22 settembre, l’USB ha raggiunto un’intesa complessiva sull’insediamento GLS nel territorio piacentino.
In primo luogo c’è la conferma dell’impegno concreto da parte aziendale all’apertura di un investimento aggiuntivo della GLS sul territorio nel tempo definito di sei settimane. Prima dell’apertura del nuovo hub, le parti si incontreranno nuovamente per definirne il quadro occupazionale.
È bene sottolineare che, per dichiarazione esplicita dell’azienda, questo nuovo investimento... comporterà l’arrivo di ulteriori linee di smistamento a Piacenza e la crescita occupazionale, con l’assunzione e la stabilizzazione del personale precario che ha operato nel vecchio insediamento.
Si è ottenuto inoltre il mantenimento dell’attuale organizzazione del lavoro e delle condizioni contrattuali e normative individuali e collettive di miglior favore.
Il giudizio dei lavoratori e dell’USB sull’intesa è più che positivo, soprattutto per la conquista del diritto dei lavoratori precari e licenziati ad un percorso di stabilizzazione, attenuando così il potere unilaterale dell’impresa nella gestione delle assunzioni: un elemento in totale controtendenza rispetto al potere unilaterale delle imprese consentito dalla attuale legislazione.
Infine l’azienda si è impegnata a fornire un aiuto concreto alla famiglia di Abd Elsalam Ahmed Eldanf, oggi senza più reddito.
L’USB non intende certo festeggiare, perché Abd Elsalam non è più tra noi, vittima di un capitale che macina uomini e diritti in nome del profitto di pochi. Sulla sua strada ha incontrato lavoratori pronti a tutto pur di riaffermare la primazia dell’uomo.
Forti di questa consapevolezza, assumiamo per intero la necessità di proseguire e rafforzare la battaglia per i diritti e la dignità del lavoro, a partire dallo sciopero generale del prossimo 21 ottobre

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