Sono in preparazione mobilitazioni verso le carceri di varie città, in particolare nella giornata di sabato 26 aprile, contro il 41bis, con la parola d'ordine: "41 bis= tortura".
Su questa mobilitazione riportiamo stralci della sintesi dell'incontro tenutosi a gennaio a Bologna, organizzato da "Pagine contro la tortura".
Il Soccorso rosso proletario, e il Movimento femminista proletario rivoluzionario che stanno portando avanti da tempo una campagna contro il 41bis applicato ai detenuti politici, per la difesa delle loro condizioni di vita, e in particolare per la difesa delle condizioni di Nadia Lioce, unica donna prigioniera politica sottoposta a strette restrizioni nel carcere de L'Aquila, appoggiano questa mobilitazione.
Ma, come abbiamo detto e scritto fin dal primo momento, non siamo d'accordo che si parli genericamente di coloro che sono rinchiusi nelle carceri in regime di 41bis. La nostra mobilitazione è principalmente rivolta per quei detenuti politici rivoluzionari, verso cui lo Stato agisce con particolare repressione, appunto applicando il 41bis, perchè non si sono pentiti e rivendicano la lotta contro questo Stato borghese.
Noi denunciamo lo Stato che mette sullo stesso piano, con la questione del 41bis, mafiosi e compagni/compagne detenuti politici, anzi, trattando questi compagni peggio dei boss mafiosi, a cui spesso riserva in realtà "carceri d'oro".
Con l'applicazione del 41 bis ai detenuti politici è l'emergenza della necessità della lotta rivoluzionaria che lo Stato vuole colpire.
Con l'applicazione del 41 bis ai detenuti politici è l'emergenza della necessità della lotta rivoluzionaria che lo Stato vuole colpire.
“Pagine contro la
tortura”
Sintesi dell'incontro
tenutosi a Bologna domenica 31 gennaio 2016
All'incontro
erano presenti compagni dalle seguenti realtà: Bologna, Parma, Milano,
Roma, Cuneo, Biella. Inoltre sono stati riportati i punti emersi
dalla discussione tenutasi a Padova, il giorno prima, nell'ambito
dell'assemblea Uniti Contro la Repressione.
- E' stato fatto un primo bilancio a proposito delle spedizioni di libri nelle sezioni a 41bis. Tali spedizioni sono state effettuate da diverse case editrici o librerie a tutte le 13 carceri aventi sezioni a 41bis, con indicazione di mettere i testi nelle biblioteche interne e a disposizione dei detenuti in 41bis...
...queste prime spedizioni avevano lo scopo di
aggregare un circuito di editori e librerie sensibili al tema e di
dichiarare le ragioni e gli intenti della campagna all'interno del
mondo carcerario.
Come
seconda tappa si è pensato a delle ulteriori spedizioni, questa
volta di un catalogo contenente alcuni titoli messi a disposizione
dalle case editrici e librerie che aderiscono alla campagna....
Tali
spedizioni avverranno a ridosso della giornata di mobilitazione sotto
le carceri a 41bis... con l'obiettivo
che il circuito di editori e librerie interessate si possa allargare
e raggruppare...
A
Milano si cercherà di promuovere un percorso di raggruppamento del
circuito di case editrici e librerie che ad oggi si è attivato.
- Rispetto alla mobilitazione sotto le carceri a 41bis si è valutata l'opzione di concentrare il grosso dei presidi in un unica giornata in modo da ottenere un maggiore impatto sia dentro che fuori, non escludendo la possibilità di farne alcuni in altre date per raggiungere le carceri rimaste scoperte...
Il pomeriggio di sabato 26 aprile presidi in contemporanea attorno alle carceri con sezioni 41bis di Bancali (Sassari), Ascoli Piceno, Terni, Cuneo, Opera, Parma e Tolmezzo (le altre carceri-sezioni 41bis, in particolare L'Aquila, saranno raggiunte prima della fine dell'estate.
Altro appuntamento: la mattina del 13 maggio a Roma nella piazza del vecchio palazzo di giustizia dove hanno sede l'ufficio che centralizza la funzione del magistrato di sorveglianza su tutte le sezioni 41bis.)
...Scopo
principale delle mobilitazioni è di raggiungere con i contenuti
della campagna chi è rinchiuso nel 41bis...
...Per l'indizione di
queste due giornate sarà adottato un unico manifesto... recante la scritta “41 bis = tortura”, le date delle
mobilitazioni e poche righe esplicative, demandando alle realtà
locali, come è stato fatto per l'appello, l'articolazione dei
contenuti secondo le proprie valutazioni ed esperienza.
In
tal modo si vuole adottare un metodo che possa facilitare
l'allargamento della campagna sollecitando lo sviluppo di punti di
vista e di pratiche autonome che possano trovare all'interno del
percorso della campagna un terreno di confronto e di critica
finalizzato al rilancio dell'iniziativa per il conseguimento
dell'obiettivo comune del ritiro della circolare del DAP che vieta la
ricezione dall'esterno di libri e riviste ai detenuti in 41bis,
unitamente agli altri molteplici risultati che si vogliono perseguire
in termini di socializzazione della discussione, approfondimento dei
contenuti e delle pratiche di lotta, costruzione e consolidamento di
relazioni, allargamento ad altre lotte...
In
tale ottica è stato relazionato sul lavoro di critica al 41bis
dell'Unione delle Camere Penali di Roma che, in un primo momento
solitario, pare essersi allargato all'ambito nazionale di tale
ambito. Gli avvocati promotori hanno formato una sorta di commissione
ed hanno preparato un testo da inviare ai detenuti in 41bis sia sulle
condizioni interne che sulla questione dei libri...
Milano, 5 febbraio 2016
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