I lavoratori e le lavoratrici Fca Termoli riuniti in assemblea esprimono pieno sostegno alle Rsa fiom che in questi anni si sono adoperate per mettere al centro la condizione di lavoro, i ritmi, i carichi, la fatica, la sicurezza .
Tutto il sindacato dovrebbe assumere questa come vertenza generale nel paese.
Contrastare il comando del lavoro straordinario è un atto dovuto quando l’azienda lo usa solo per evitare le assunzioni e ridurre i costi, scaricando tutto sulla vita e la salute di chi lavora.
L’assemblea esprime stupore e disappunto per il fatto che queste rivendicazioni e la lotta di questi mesi non siano assunte da tutto il sindacato.
L’assemblea chiede alla Fiom e alla Cgil di non procedere con sanzioni disciplinari contro delegati che si sono esposti per rappresentare i bisogni di tutti noi.
Un sindacato che colpisce i delegati, muove direttamente contro i lavoratori.
La lotta per ridare valore e dignità al lavoro ha bisogno di democrazia, partecipazione e conflitto.
Termoli, 16 marzo 2016
Nei Direttivi Regionali FIOM della Basilicata e del Molise sara` all’OdG, nei prossimi giorni, la destituzione di delegati R.S.A. della Fca (ex Fiat) di Melfi e di Termoli, in applicazione di una decisione del Collegio Statutario della CGIL, che ha dichiarato l’incompatibilità tra appartenenza alla Cgil e coinvolgimento in comitati di lotta (in realtà i delegati hanno solo partecipato 10 mesi fa ad una riunione di un coordinamento di lavoratori di Fca del centro sud).
Non si tratta di una questione formale e la verità è molto semplice: i delegati di Melfi e di Termoli hanno organizzato scioperi contro il sabato comandato, e per questo si sono scontrati con le decisioni e la politica della FIOM regionale e nazionale.
Che cosa significano gli straordinari alla Fiat
Lo sciopero dello straordinario è stato deciso dai delegati in quanto Fca lo chiede sistematicamente a compensazione delle carenze organizzative, di investimenti e di personale, anche in reparti in dismissione. Gli operai comandati al lavoro sono già sottoposti a ritmi e turni massacranti e la FCA rifiuta tutte le proposte dei delegati per risolvere i problemi.
Perché la dirigenza FIOM non vuole gli scioperi alla Fiat?
Si tratta di una lotta giusta e degna, di difesa delle condizioni di lavoro contro lo strapotere della Fiat, che la Fiom Nazionale avrebbe dovuto far sua. Invece il segretario Landini, che già in passato contro la Fiat ha preferito le aule dei tribunali alla lotta sul campo, ha da tempo deciso di chiudere lo scontro e cercare il riconoscimento della Fiat e della Confindustria, anche a costo di lasciare gli operai FIAT al loro destino. Dopo l’intervista in cui Landini considera Marchionne come il salvatore della Fiat, ci viene quasi da pensare che i delegati siano l’agnello sacrificale messo sul piatto per tornare a sedersi al tavolo di discussione con Fca.
Che cosa significa l’iniziativa dei delegati di Melfi e di Termoli per i lavoratori in tutta Italia
Tutta la storia sindacale è piena di fatti simili, di azioni e atteggiamenti coraggiosi di singoli e di gruppi di delegati, che sono la sostanza dell’attività sindacale e che hanno aperto la strada alle conquiste più importanti. Oggi sono considerati fastidiosi e combattuti dalla dirigenza della FIOM per impedirgli di continuare il loro lavoro, che ha obiettivi diametralmente opposti a chi cerca di trasformare la FIOM in qualcosa di indistinguibile da CISL e UIL. La loro battaglia è la stessa di quella di tutti i delegati e i lavoratori che concepiscono l’azione sindacale come scontro per affermare gli interessi degli operai contro gli interessi dei padroni.
Per questo la RSU FIOM SAME e delegati FIOM di Piaggio e Continental esprimono solidarietà e appoggio totale ai delegati e ai lavoratori di Melfi e di Termoli e prenderanno ogni possibile iniziativa a loro sostegno.
Tutto il sindacato dovrebbe assumere questa come vertenza generale nel paese.
Contrastare il comando del lavoro straordinario è un atto dovuto quando l’azienda lo usa solo per evitare le assunzioni e ridurre i costi, scaricando tutto sulla vita e la salute di chi lavora.
L’assemblea esprime stupore e disappunto per il fatto che queste rivendicazioni e la lotta di questi mesi non siano assunte da tutto il sindacato.
L’assemblea chiede alla Fiom e alla Cgil di non procedere con sanzioni disciplinari contro delegati che si sono esposti per rappresentare i bisogni di tutti noi.
Un sindacato che colpisce i delegati, muove direttamente contro i lavoratori.
La lotta per ridare valore e dignità al lavoro ha bisogno di democrazia, partecipazione e conflitto.
Termoli, 16 marzo 2016
Scioperi in FCA. Gli interessi dei lavoratori e quelli dei padroni
Nei Direttivi Regionali FIOM della Basilicata e del Molise sara` all’OdG, nei prossimi giorni, la destituzione di delegati R.S.A. della Fca (ex Fiat) di Melfi e di Termoli, in applicazione di una decisione del Collegio Statutario della CGIL, che ha dichiarato l’incompatibilità tra appartenenza alla Cgil e coinvolgimento in comitati di lotta (in realtà i delegati hanno solo partecipato 10 mesi fa ad una riunione di un coordinamento di lavoratori di Fca del centro sud).
Non si tratta di una questione formale e la verità è molto semplice: i delegati di Melfi e di Termoli hanno organizzato scioperi contro il sabato comandato, e per questo si sono scontrati con le decisioni e la politica della FIOM regionale e nazionale.
Che cosa significano gli straordinari alla Fiat
Lo sciopero dello straordinario è stato deciso dai delegati in quanto Fca lo chiede sistematicamente a compensazione delle carenze organizzative, di investimenti e di personale, anche in reparti in dismissione. Gli operai comandati al lavoro sono già sottoposti a ritmi e turni massacranti e la FCA rifiuta tutte le proposte dei delegati per risolvere i problemi.
Perché la dirigenza FIOM non vuole gli scioperi alla Fiat?
Si tratta di una lotta giusta e degna, di difesa delle condizioni di lavoro contro lo strapotere della Fiat, che la Fiom Nazionale avrebbe dovuto far sua. Invece il segretario Landini, che già in passato contro la Fiat ha preferito le aule dei tribunali alla lotta sul campo, ha da tempo deciso di chiudere lo scontro e cercare il riconoscimento della Fiat e della Confindustria, anche a costo di lasciare gli operai FIAT al loro destino. Dopo l’intervista in cui Landini considera Marchionne come il salvatore della Fiat, ci viene quasi da pensare che i delegati siano l’agnello sacrificale messo sul piatto per tornare a sedersi al tavolo di discussione con Fca.
Che cosa significa l’iniziativa dei delegati di Melfi e di Termoli per i lavoratori in tutta Italia
Tutta la storia sindacale è piena di fatti simili, di azioni e atteggiamenti coraggiosi di singoli e di gruppi di delegati, che sono la sostanza dell’attività sindacale e che hanno aperto la strada alle conquiste più importanti. Oggi sono considerati fastidiosi e combattuti dalla dirigenza della FIOM per impedirgli di continuare il loro lavoro, che ha obiettivi diametralmente opposti a chi cerca di trasformare la FIOM in qualcosa di indistinguibile da CISL e UIL. La loro battaglia è la stessa di quella di tutti i delegati e i lavoratori che concepiscono l’azione sindacale come scontro per affermare gli interessi degli operai contro gli interessi dei padroni.
Per questo la RSU FIOM SAME e delegati FIOM di Piaggio e Continental esprimono solidarietà e appoggio totale ai delegati e ai lavoratori di Melfi e di Termoli e prenderanno ogni possibile iniziativa a loro sostegno.
Nessun commento:
Posta un commento