Sabato 12 in occasione dello squallido meeting pre-elettorale di
Antonio Bassolino al Teatro Augusteo, un gruppo di licenziati Fiat
aderenti al SI Cobas, che era pacificamente in presidio fuori al Teatro
per denunciare e ricordare all'intera città i disastri del ventennio
bassoliniano a partire dalla devastazione ambientale e dalla crisi dei
rifiuti, è stato vigliaccamente e selvaggiamente aggredito da una
squadraccia di sostenitori dell'ex sindaco e presidente di Regione.
I licenziati del Comitato di lotta Fiat sono stati accerchiati e aggrediti all'esterno del teatro da una ventina di miserevoli prezzolati al soldo del vicerè che 5 anni fa fu cacciato dalle poltrone del potere a furor di popolo e che ora ha il coraggio di tornare a infestare con la sua presenza le vie di Napoli con l'obiettivo di ripresentarsi alla carica di sindaco e restaurare
quel sistema di clientele, corruzione e saccheggio della città che per vent'anni ha devastato le condizioni di vita e di lavoro di migliaia di lavoratori e proletari.
Questi luridi rottami sono finanche arrivati ad aggredire gli inviati della stampa, "rei" di testimoniare le ragioni della protesta dei licenziati, i quali hanno peraltro ricevuto la solidarietà attiva di numerosi passanti indignati e altrettanto disturbati dall'arroganza di chi dovrebbe vergognarsi anche solo di girare indisturbato per le vie di Napoli.
Bassolino e il suo entourage rappresentano la quintessenza di un sistema di potere che in vent'anni ha devastato e inquinato i nostri territori, si è reso responsabile di migliaia di morti di tumore, ha avvelenato interi quartieri con finte bonifiche che come nel caso di Bagnoli sono servite solo a portare fiumi di denaro pubblico nelle tasche degli amici e degli amici degli amici, ha operato per anni e sistematicamente in nome degli interessi di padroni e affaristi senza scrupoli, smantellando intere aree produttive e distruggendo migliaia di posti di lavoro come nel caso del Porto e della zona orientale, ha miltarizzato i territori reprimendo i movimenti di lotta ed elargendo briciole in cambio di voti, ha alimentato un sistema di sfruttamento della forza-lavoro principalmente attraverso il canale delle finte cooperative e il sostegno della Cgil nazionale e locale.
Un sistema di potere che, va chiarito, è tuttora presente e trasversale a tutti gli schieramenti e carrozzoni elettorali, a partire dai "compagni di merende" del PD renziano che non a caso candida alle comunali l'ex bassoliniana di ferro Valeria Valente e alla destra di Lettieri, che da presidente dell'Unione Industriali per anni è andato a braccetto con Bassolino e ha da quest'ultimo ha ricevuto favori e regalie di ogni tipo.
A questi personaggi non va concessa la minima agibilità: sono come i fascisti, e oggi fuori all'Augusteo ne hanno dato ampia dimostrazione!
Gli sgherri di Totonno, che oggi si sono accaniti su un presidio pacifico di licenziati politici Fiat stiano tranquilli: facile fare i "guappi" in venti contro cinque, ma sappiano che per loro non sarà facile bissare la performance di oggi...
I signori della monnezza vanno rispediti dove meritano di stare: nell'immondezzaio della storia!
Solidarietà al Comitato di Lotta Cassintegrati e Licenziati Fiat
Costruiamo uniti e compatti lo sciopero del 18 marzo contro i padroni e i loro servi nelle istituzioni borghesi.
SI Cobas NapoliUn vivo ringraziamento alla redazione di fanpage.it grazie alla quale vengono smascherate le identità del branco di parassiti che stamattina si sono travestiti da leoni coi licenziati Fiat.
I licenziati del Comitato di lotta Fiat sono stati accerchiati e aggrediti all'esterno del teatro da una ventina di miserevoli prezzolati al soldo del vicerè che 5 anni fa fu cacciato dalle poltrone del potere a furor di popolo e che ora ha il coraggio di tornare a infestare con la sua presenza le vie di Napoli con l'obiettivo di ripresentarsi alla carica di sindaco e restaurare
quel sistema di clientele, corruzione e saccheggio della città che per vent'anni ha devastato le condizioni di vita e di lavoro di migliaia di lavoratori e proletari.
Questi luridi rottami sono finanche arrivati ad aggredire gli inviati della stampa, "rei" di testimoniare le ragioni della protesta dei licenziati, i quali hanno peraltro ricevuto la solidarietà attiva di numerosi passanti indignati e altrettanto disturbati dall'arroganza di chi dovrebbe vergognarsi anche solo di girare indisturbato per le vie di Napoli.
Bassolino e il suo entourage rappresentano la quintessenza di un sistema di potere che in vent'anni ha devastato e inquinato i nostri territori, si è reso responsabile di migliaia di morti di tumore, ha avvelenato interi quartieri con finte bonifiche che come nel caso di Bagnoli sono servite solo a portare fiumi di denaro pubblico nelle tasche degli amici e degli amici degli amici, ha operato per anni e sistematicamente in nome degli interessi di padroni e affaristi senza scrupoli, smantellando intere aree produttive e distruggendo migliaia di posti di lavoro come nel caso del Porto e della zona orientale, ha miltarizzato i territori reprimendo i movimenti di lotta ed elargendo briciole in cambio di voti, ha alimentato un sistema di sfruttamento della forza-lavoro principalmente attraverso il canale delle finte cooperative e il sostegno della Cgil nazionale e locale.
Un sistema di potere che, va chiarito, è tuttora presente e trasversale a tutti gli schieramenti e carrozzoni elettorali, a partire dai "compagni di merende" del PD renziano che non a caso candida alle comunali l'ex bassoliniana di ferro Valeria Valente e alla destra di Lettieri, che da presidente dell'Unione Industriali per anni è andato a braccetto con Bassolino e ha da quest'ultimo ha ricevuto favori e regalie di ogni tipo.
A questi personaggi non va concessa la minima agibilità: sono come i fascisti, e oggi fuori all'Augusteo ne hanno dato ampia dimostrazione!
Gli sgherri di Totonno, che oggi si sono accaniti su un presidio pacifico di licenziati politici Fiat stiano tranquilli: facile fare i "guappi" in venti contro cinque, ma sappiano che per loro non sarà facile bissare la performance di oggi...
I signori della monnezza vanno rispediti dove meritano di stare: nell'immondezzaio della storia!
Solidarietà al Comitato di Lotta Cassintegrati e Licenziati Fiat
Costruiamo uniti e compatti lo sciopero del 18 marzo contro i padroni e i loro servi nelle istituzioni borghesi.
SI Cobas NapoliUn vivo ringraziamento alla redazione di fanpage.it grazie alla quale vengono smascherate le identità del branco di parassiti che stamattina si sono travestiti da leoni coi licenziati Fiat.
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