venerdì 8 maggio 2015

pc 8 Maggio - APPELLO AGLI OPERAI DELLA ZONA INDUSTRIALE DI CARINI (PALERMO) AD ORGANIZZARSI NEL SINDACALISMO DI CLASSE

Questa mattina siamo tornati nella zona industriale di Carini distribuendo il volantino riportato sotto alla fabbrica metalmeccanica Omer e allo stabilimento Italtel.

Contro il governo dei licenziamenti, organizzazione dal basso e lotta fino in fondo per la caduta del governo Renzi e di tutti i governi dei padroni!

Il governo Renzi, non eletto da nessuno, è nato da un inciucio tra i principali partiti PD e Forza Italia, sforna leggi su leggi con un’ ”efficienza” mai vista finora con nessuno dei precedenti governi.
Con il jobsact il governo ha cancellato ogni tutela dei lavoratori attaccando pesantemente il diritto di sciopero e regalando ai padroni enormi sgravi fiscali mentre allo stesso tempo sempre più lavoratori perdono il posto di lavoro e subiscono una riduzione del proprio potere d’acquisto a causa di cassa integrazione e mobilità. Con i cosiddetti “contratti di solidarietà” (solidarietà del governo verso i padroni) si continua a prendersi beffa dei lavoratori e ad attaccarne pesantemente i diritti non riconoscendo ad esempio le ferie maturate e/o imponendo ferie forzate non retribuite!
Il grande capitalista Marchionne ha solo anticipato ciò che adesso questo governo sta attuando: il diritto dei padroni di rivendicare apertamente che il fine della produzione è solo e solo il proprio profitto, essi hanno uno Stato e un governo alle loro spalle che gli permette di spremere gli operai quando è necessario, di tenerli “a riposo” nei periodi di crisi fino a “gettarli via” e chiudere le fabbriche fino a spostarle all’estero se vi sono diverse condizioni in cui è possibile sfruttare ancora di più operai in altri paesi.

E il governo ha pure la faccia tosta di dichiarare che dopo l’approvazione del jobsact vi sia stato un aumento di 92.000 assunzioni rispetto al periodo precedente!

In realtà tale aumento è dato dalla natura dei nuovi posti di lavoro solo apparentemente a tempo indeterminato dato che adesso i padroni possono licenziare con molta più facilità essendo stato svuotato pesantemente l’art.18 dello statuto dei lavoratori, inoltre assumendo formalmente a tempo “indeterminato” i padroni ricevono ulteriori sgravi fiscali.
Infine se si considera il biennio precedente in cui, secondo i dati Istat, i livelli occupazionali sono diminuiti, nella sostanza in questo periodo i posti di lavoro non sono aumentati!
Contro tutto ciò le chiacchiere dei grillini e dei finti partiti di opposizione in parlamento, i finti scioperi/sfilata e la concertazione dei sindacati confederali non servono! Anzi sono parte del problema.
Al contrario le lotte operaie del settore della logistica, le più avanzate nel nostro paese per radicalità e risultati ottenuti, dimostrano che solo la lotta quotidiana sul posto di lavoro, blocchi stradali e occupazione dei palazzi del potere e gli scioperi che intralciano i piani del padrone con il blocco della produzione riescono a “convincere” la controparte ad ascoltare le richieste dei lavoratori.
Per far ciò i lavoratori hanno bisogno di un sindacato che sia realmente nelle proprie mani, in cui i lavoratori ne siano protagonisti e non elementi passivi della burocrazia di certi sindacati che vanno a braccetto col padrone.
I recenti scioperi della scuola con centinaia di migliaia di lavoratori in sciopero devono essere solo l’inizio di una grande mobilitazione dei lavoratori che abbia come obiettivo la caduta di questo governo e di tutti i governi dei padroni che attaccano i diritti dei lavoratori.

Contro l’attacco ai posti di lavoro e ai salari!
Per un sindacato di classe basato sui cobas e nelle mani dei lavoratori!

SlaiCobas per il sindacato di classe

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