venerdì 30 agosto 2013

pc 30 agosto - mobilitarsi da subito contro l'aggressione imperialista alla Siria - 3 settembre - prima giornata d'azione di proletari comunisti PCm Italia

Usa e Francia vogliono partire subito comunque ? 

Russia per ora dice NO

Israele come sempre pronta a utilizzare per i suoi fini antipalestinesi e antiarabi, questa nuova guerra d'aggressione




Obama non si ferma.
Obama prenderà decisioni basate su "i migliori interessi degli Stati Uniti". Visto che - è la convinzione del presidente - in Siria sono in gioco interessi vitali degli Usa e che i Paesi che violano le norme internazionali sulle armi chimiche devono risponderne.
Attesa per il rapporto.
Un avallo pubblico all'intervento potrebbe arrivare dalla diffusione di una versione declassificata del rapporto dell'intelligence americana sul presunto utilizzo di armi chimiche da parte di Assad. Secondo la Cbs News il documento, che potrebbe dare ad Obama la giustificazione giuridica per colpire Damasco, sarà rilasciato nelle prossime ore.

Mosca avverte l'Onu. Lo stallo dell'Onu è sempre più prevedibile. Formalmente si attende entro domenica il rapporto degli ispettori. Ma la Russia ha lanciato la sua ipoteca sulla decisione del Consiglio di Sicurezza, che si è riunito ieri: "Ci opponiamo a qualsiasi risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu che preveda la possibilità dell'uso della forza, o a qualsiasi risoluzione che possa essere usata per un'azione militare contro la Siria", ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Gennady

Israele dispiega la difesa missilistica.
Tutto questo mentre anche Israele aumenta le misure precauzionali in caso d'attacco. E' stato dispiegato a Tel Aviv il sistema di difesa missilistica Iron Dome, per timore di rappresaglie dopo l'eventuale offensiva americana. "Non siamo coinvolti nel conflitto siriano - ha detto il premier Benjamin Netanyahu - ma torno a ripetere che se qualcuno tentasse di nuocere ai cittadini israeliani l'esercito reagirà con forza".



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