Berlusconi alza la voce e torna a ricattare tutti: se mi votate l'ineleggibilità, il governo cade.
Il governo degli 'smidollati', come lo definisce Monti, cerca di far finta di niente, coperto da Napolitano e dalla esigenza della maggioranza della borghesia di non volere attualmente una crisi di governo e nello stesso tempo di avere una legge elettorale e una riforma istituzionale che non metta i 'destini del paese' , il 'loro' paese ancora alla mercè dei ricatti delle bande che si disputano il governo del paese, e prosegua - e vuole proseguire - con decreti legge antipopolari, anch'essi con i diktat imposti da Berlusconi.
Ma la farsa tragica della ineleggibilità di Berlusconi si recita innanzitutto in Parlamento. E' qui prosegue la compravendita berlusconiana se si arriverà al voto. Ma ci sono quelli che si danno gratis, in particolare nel PD, la loro sponda sono Napolitano e il suo vice o sostituto in pectore Violante, che con zelo da azzeccagarbugli, suggerisce soluzioni che intanto rimandino la cosa alle calende greche per poi trovare le condizioni per una 'grazia' vera o di fatto.
Proletari comunisti è sostenitore invece del colpo di grazia a Berlusconi, come anello che tiri giù tutta la catena, governo, Napolitano, parlamento, Pd ecc.
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