Gli attacchi contro le masse che riempivano le piazze in Egitto, in
sfida contro il colpo di Stato militare si sono trasformati in un
massacro. Centinaia di persone che prendevano le piazze contro il
golpe militare fascista sono state uccise, migliaia sono state ferite
durante l'attacco. E nello stesso tempo questi brutali attacchi
continuano con tutte le loro barbarie e lo stato di emergenza è
stato dichiarato in molte città dell'Egitto.
Le profonde contraddizioni in Egitto
non sono state risolte e hanno messo il paese in una situazione
ancora più complessa.
Come tutti sanno, le masse popolari
egiziane ora sono sempre più povere e soffrono ancor più
repressione, nonostante avessero rovesciato il regime di Mubarak con
la ribellione iniziata due anni fa.
Tuttavia la rivolta spontanea delle
masse, mancante di una direzione rivoluzionaria, ha permesso
all'esercito egiziano di controllare la rivolta, supervisionare le
elezioni e il governo di Moamed Morsi è andato al potere.
Com'è nella sua natura anche questo
governo, nella sua sostanza ha continuato sulla strada del precedente
governo.
Davanti a questo le masse sono tornate
a sollevarsi. Seguendo questa rivolta l'esercito è stato una volta
in più attivo nel prevenire che la crescente opposizione popolare si
indirizzasse in senso rivoluzionario. A questo scopo è stato
sviluppato un colpo di Stato dal Consiglio supremo delle forze armate
per conquistare la direzione.
Morsi è stato arrestato il 3 luglio. In seguito a questo l'organizzazione dei fratelli musulmani ha guidato le masse della sua sfera di influenza in manifestazioni.
Morsi è stato arrestato il 3 luglio. In seguito a questo l'organizzazione dei fratelli musulmani ha guidato le masse della sua sfera di influenza in manifestazioni.
I segmenti di arretrati del suo governo
volevano usare le dottrine basate sulla religione in nazionalismo
delle masse povere a proprio profitto. Questo è ciò che il
movimento Fratelli musulmani stava facendo.
Il colpo di Stato in Egitto non
indipendente dagli imperialisti, nei fatti il colpo di Stato del
Consiglio militare supremo è stato fatto con le direttive degli Usa.
La situazione attuale chiaramente
riflette questo. Eseguendo questo l'imperialismo Usa non ha potuto
rivendicare apertamente il sostegno che hanno dato al colpo di Stato
in Egitto, ma hanno sostenuto che non era un colpo di Stato e che
avrebbero continuato nel sostegno finanziario al regime.
Quindi, gli imperialisti Usa ed Europei
hanno “condannato” gli attacchi della Giunta che massacra
centinaia di persone semplicemente per giustificare sé stessi. Ma
nonostante queste condanne il ruolo che essi hanno giocato in questo
massacro non po' essere camuffato. Al contrario essi hanno giocato un
ruolo determinante nel golpe e nel massacro delle masse.
L'esercito egiziano ha effettuato il
golpe per proteggere l'ordine esistente, per sopprimere l'opposizione
popolare e restaurare la sua posizione danneggiata.
La parte che si opposta della
popolazione è stata brutalmente attaccata e un massacro selvaggio è
stato realizzato, con centinaia di morti e migliaia di feriti.
Come Atik noi condanniamo il brutale
massacro, esprimiamo le nostre condoglianze alle famiglie di coloro
che sono morti e auspichiamo che coloro che sono feriti possano
riprendersi.
Noi chiamiamo le masse democratiche a
non restare in silenzio contro questo massacro e a prendere posizione
contro questo crimine contro l'umanità.
NOI CONDANNIAMO IL MASSACRO CONTRO IL
POPOLO IN EGITTO!
ABBASSO IL COLPO DI STATO MILITARE
FASCISTA!
ABBASSO L'IMPERIALISMO E LA REAZIONE DI
OGNI TIPO!
ATIK – 16.8.13
dichiarazione di appoggio
Il PCm Italia e le organizzazioni
sindacali, femminili e giovanili che esso orienta e dirige salutano
la posizione ferma e decisa presa dalla grande organizzazione, Atik,
che raccoglie i lavoratori turchi all'estero, in particolare in
Europa, che condanna il colpo di Stato militar fascista, i suoi
massacri, solidarizza con le masse uccise, ferite e represse, e fa
appello alla mobilitazione democratica.
Questa posizione assesta in Europa un
colpo al regime neo Mubarak, neo Pinochet, che ha preso il potere in
Egitto per conto e con l'appoggio dell'imperialismo Usa, il sionismo
israeliano e il regime saudita. A fronte, invece, di posizioni
opportuniste e confuse che parti delle organizzazioni che pur si
dicono democratiche, proletarie e antimperialiste, che hanno scelto
il vile silenzio, l'odiosa giustificazione comunque travestita del
colpo di Stato militare.
Chiediamo a tutti coloro che hanno
condannato il golpe di essere coerenti e di attivare un ampio fronte
antimperialista contro la dittatura militare e al sostegno dei
proletari e delle mase popolari egiziane che la combattono.
PCm Italia
28.8.13
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