Perquisizioni stamattina contro sei attivisti No Tav
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perquisizioni stamane a danno di compagni del movimento e almeno 4
misure cautelari con obbligo di dimora e rientro notturno. Tutto ciò con
un metodo investigativo a dir poco scandaloso, riconoscimenti forzati e
manipolati, persone non presenti sul luogo dei fatti e lontane migliaia
di chilometri, ma denunciate perchè c'è la volontà di intimidire. La
procura torinese nuovamente mette mano nei computer
dei compagni che seguono i siti del movimento, costruendo ad hoc delle
accuse che sono del tutto ridicole. Le parole fanno paura diceva
Nicoletta qualche tempo fa, così facendo ci dimostrano che quelle
scritte, il web e la nostra capacità di raccontare ed analizzare ciò che
accade li spaventa enormemente. Oggi evidentemente la magistratura e la
polizia godono della più completa impunità, anche quando sbagliano
consapevoli di farlo. Tutto ciò però non fa che renderci più uniti e
determinati, continueremo a raccontare la verità e a lottare contro chi
ci vorrebbe servi ed indifferenti. Solidarietà ai compagni inquisiti, la
lotta non si ferma!
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