Ieri,
infatti, a bloccare via Maqueda, con cassonetti dell'immondizia al centro della
carreggiata, c'erano anche gli assistenti degli studenti diversamente abili. 184
operatori, che quest'anno la Provincia di Palermo ha ridotto a 112: in 72
resteranno a casa. Una decisione che ha mandato su tutte le furie i lavoratori,
che hanno così deciso di scendere in strada chiedendo, peraltro, la sospensione
della Provincia in Festa, manifestazione per la quale sono pronti oltre 800mila
euro.
“Servirebbero circa 300mila euro per riprendere il servizio a regime – dice
Giorgia Geraci della Slai Cobas – ma il problema, oltre che per i lavoratori, è
anche per i ragazzi diversamente abili. La Provincia dice di non avere risorse e
intanto fa la Provincia in Festa. E' una questione di rispetto anche per i
ragazzi che vanno a scuola”.
Le
richieste di assistenza, quest'anno, sarebbero 375 ma, secondo i lavoratori, la
Provincia avrebbe modificato il rapporto operatore-studente. “Il rapporto era di
uno a quattro o uno a cinque – continua la sindacalista – e per gli studenti su
carrozzina di uno a uno. E invece da quest'anno anche questi ultimi rientrano
nel rapporto uno a cinque”.
La Provincia, però, smentisce tutto: “La somma stanziata per l'assistenza
igienico-personale degli studenti disabili è quella necessaria a coprire il
servizio, le istanze pervenute sono meno dello scorso anno. Gli 822mila euro
copriranno il servizio fino al 31 dicembre”.
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