gli operai non hanno intenzione di andare via
ore 14.26. Razzi segnaletici lanciati in ariaOra
alcuni lavoratori sono seduti davanti all'ingresso del ministero
cantando slogan. Qualcuno lamenta il fatto che all'incontro è assente il
ministro Passera, che però sta arrivando. "Noi stasera abbiamo la nave
alle 23 ma non abbiamo intenzione di andarcene", ribadiscono gli operai
che hanno lanciato in aria razzi segnaletici e continuano a battere i
caschetti per terra.
ore 14.20 Quattro agenti feritiDurante
degli scontri quattro agenti sono rimasti feriti: due poliziotti, un
finanziere e un carabiniere. I manifestanti ora si trovano davanti al
ministero: tirano bombe carta e petardi, scandiscono slogan in attesa
che finisca l'incontro.
ore 14.08 A breve anche Passera all'incontroIl
ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, impegnato in un
incontro bilaterale con il suo omologo francese, segue in diretta la
vicenda Alcoa tramite il sottosegretario Claudio De Vincenti. Al termine
dell'incontro bilaterale italo-francese, il ministro raggiungerà la
riunione in corso nella sede del suo dicastero.
ore 14.07 I manifestanti: "Senza risposta non andremo via""Non
andiamo via di qui senza una risposta seria da parte del governo - ha
detto un lavoratore - Quello che è successo fino ad ora non è niente".
Durante gli scontri i manifestanti, oltre a petardi e bottigliette,
hanno lanciato anche i provini di alluminio.
ore 14.05 Operaio: "Volevamo forzare il blocco e ci hanno colpito""Volevamo
forzare il blocco e uscire per le vie di Roma, visto che qui la
situazione non cambia". Così un operaio Alcoa ricostruisce i disordini
avvenuti con la polizia all'ingreso di via Molise. "Sono scivolato -
prosegue l'operaio - ed ho preso delle manganellate anche da terra".
Mentre un altro lavoratore spiega: "Sembriamo degli animali in gabbia
vogliamo soltanto andare a piazza Barberini e non a palazzo Chigi".
ore 14 Ferito un manifestante e un agenteDurante
gli scontri sotto il Mise, in via Molise, sono rimasti lievemente
feriti un operaio e un poliziotto. L'agente si sta medicando con del
ghiaccio sul polso destro, mentre l'operaio è adesso all'interno
dell'ambulanza ferma su via Veneto
ore 13.55 Alcoa, fonti sindacali: "L'azienda va avanticon spegnimento dell'impianto""Alcoa
va avanti nel suo programma di spegnimento dell'impianto di alluminio
di Portovesme secondo quelli che erano gli accordi presi il 27 marzo
scorso." E' quanto ha spiegato al tavolo con il governo e i sindacati al
ministero dello Sviluppo economico l'amministratore delegato di Alcoa
Italia Giuseppe Toja secondo quanto riferiscono fonti sindacali
presenti. Alcoa si dice "convinta a proseguire - riferiscono - secondo
gli accordi presi" il 27 marzo scorso. Accordi siglati che, ha detto
Toja, "sono non solo buoni ma validi alla luce di quanto accaduto da
aprile ad oggi". Toja ha fatto sapere che si sta portando avanti il
programma di fermata, "una fermata che avverrà nelle modalità tecniche,
funzionali ad un successivo rifunzionamento". I sindacati hanno chiesto
tempo all'azienda. Inoltre, secondo quanto riferiscono le stesse fonti
sindacali, il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De
Vincenti, ha riferito che alla Alcoa è arrivata una manifestazione di
interesse formale da parte del gruppo Klesch.
ore 13.51 Gli operai gridano 'Vergogna'Dopo
il breve contatto tra operai e forze dell'ordine, i manifestanti sono
stati nuovamente respinti sotto il ministero dello Sviluppo economico.
Qui prosegue la rumorosa protesta con tamburi e caschi sbattuti in
terra. I lavoratori Alcoa gridano "vergogna, vergogna".
ore 13.48 Ancora lanci di bombe carta e petardiContinuano
i lanci di bombe carta e petardi verso le forze dell'ordine da parte
dei manifestanti dalla parte di piazza Barberini. Gli operai sono
contenuti da blindati, polizia e carabinieri. Gli scontri sono iniziati
quando un gruppo di manifestanti ha tentato di forzare le transenne.
Sono stati respinti ed è iniziato il lancio di mini lamine di alluminio,
bottiglie d'acqua e bombe carta. Poi sono partite le cariche.
ore 13.46 Bloccati accessi a piazza BarberiniLe
camionette della Guardia di finanza bloccano l'accesso verso piazza
Barberini, mentre altri due furgoni dei carabinieri bloccano l'accesso
verso via Veneto
ore 13.45 I manifestanti si spostano in via di San BasilioI
lavoratori Alcoa si stanno spostando su via di San Basilio. Hanno,
quindi, abbandonato l'ingresso del Mise di via Molise e sono ora fermi
con tamburi, fischietti e caschi
ore 13.37 Scontri al ministero, un manifestante feritoLa
cancellata del ministero è oggetto di un fitto lancio di bombe carta e
una è esplosa all'interno. Tra gli operai, ci sarebbe almeno un ferito.
Forze dell'ordine e manifestanti si fronteggiano e non cessa il lancio
di bottiglie e di mini lamine di alluminio indirizzati contro poliziotti
e carabinieri.
ore13.30
Lancio di bombe carta, la polizia caricaLancio
di bottiglie di plastica e bombe carta da parte degli operai Alcoa,
contro il cordone della polizia che chiude l'ingresso a via Moliseo.
Alcuni manifestanti hanno provato a forzare il blocco e sono stati
respinti dalle forze dell'ordine. La polizia sta
caricando i manifestanti che stanno arretrando ma restano nei pressi del
ministero. La situazione è molto tesa. Gli operai dopo i lanci di
bottiglie e le cariche si sono fermati con le mani alzate e urlano
'Vergogna'.
ore 13.26 Scontri tra forze dell'ordine e manifestanti
Scontri
tra forze dell'ordine e manifestanti vicino al ministero: fitto lancio
di mini lamine di alluminio e bottiglie contro le forze dell'ordine da
parte dei manifestanti. Le forze dell'ordine ha risposto manganellando
alcuni partecipanti alla manifestazione poi sono iniziati gli scontri.
ore 13.17 Sciopero a Portovesme. Lavoratori in presidioE'
sciopero nella fabbrica Alcoa di Portovesme (Sulcis) nella giornata
della manifestazione degli operai a Roma, in occasione dell'incontro sul
futuro dello stabilimento che si tiene al ministero dello Sviluppo
economico. Da stamane è in corso davanti ai cancelli un presidio dei
lavoratori delle imprese d'appalto le cui prospettive dipendono dalla
sopravvivenza della fabbrica. Gli operai sono in attesa di notizie dalla
capitale.
cacciato via Fassina PD
ore 13.04 Fassina: "Tensione sì, ma no violenza""Capisco
perfettamente la tensione che gli operai dell'Alcoa stanno vivendo,
ovviamente la violenza non è tollerabile. Ero davanti al ministero in
supporto agli operai'', ha spiegato Stefano Fassina, il responsabile del
Pd, preso di mira da un gruppo di operai Alcoa e costretto a spostarsi
al di là dei blindati delle forze dell'ordine che presidiano la
manifestazione. Subito dopo si è verificato qualche altro momento di
tensione con un militante comunista che è stato cacciato via dai
manifestanti. "E' dura, mentre parlavo un gruppetto di lavoratori è
stato piuttosto aggressivo, altri mi hanno scortato fuori dalle
transenne - ha raccontato Fassina - Il Pd è l'unico partito che c'è e si
prende responsabilità non sue ma di chi ha governato fino a 7-8 mesi
fa. Noi sosteniamo i lavoratori, oggi si dovrebbe chiarire l'impegno del
governo su due condizioni al centro della trattativa con Glencor:
ridurre il costo dell'energia elettrica con interventi non temporanei ma
strutturali e l'ammodernamento delle infrastrutture".
ore 13 Il tavolo del ministero dello Sviluppo economico su AlcoaAl
tavolo del ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Alcoa
partecipano il governo, con il sottosegretario allo Sviluppo, Claudio De
Vincentis, e il viceministro al Lavoro Michel Martone, rappresentanti
dell'Alcoa, la Regione Sardegna con il governatore Ugo Cappellacci, e
rappresentati degli enti locali del Sulcis Iglesiente. E' presente una
folta delegazione sindacale, con circa 30 esponenti, rappresentanti di
Cigl, Cisl e Uil, le loro categorie metalmeccaniche e locali
ore 12.34 Contestato Fassina (Pd)Stefano
Fassina, responsabile per l'economia e il lavoro del Pd, stava
rilasciando un'intervista quando alcuni operai si sono avvicinati
gridando ''bastardi ci avete deluso" e poi lo hanno spintonato. Scortato
dalle forze dell'ordine Fassina è stato costretto ad allontanarsi
inseguito da un gruppetto di operai che gli urlavano contro. "Rivendicare
diritti non vuol dire contestare qualcuno", ha detto Antonello Pirotto,
rappresentante Rsu euroallumina, che ridimensiona la contestazione a
Stefano Fassina definendola un fatto isolato. "Non siamo per uno o per
l'altro. Chiunque risolva il problema del lavoro saranno i primi gli
operai a dirgli bravo".
ore 12.29 Bus deviati in via VenetoSono
state riaperte via Barberini, via del Tritone, largo di Santa Susanna e
via Bissolati. Ancora chiusa via di San Basilio. Le linee bus sono
deviate al momento in via Veneto Lo comunica Agenzia per la Mobilità.
ore 12.23 inziiati incontro governo-azienda AlcoaE'
iniziato da pochi minuti l'incontro tra governo e azienda Alcoa. A
partecipare al vertice anche delegati sindacali e sindaci Sulcis. I
lavoratori, in attesa del termine dell'incontro, hanno smesso di
presidiare il cancello e continuano a battere i caschi per terra seduti
sui marciapiede.
ore 12.16. Anche i manifestanti formano servizio d'ordine
Davanti
all'ingresso oltre alla polzia in tenuta anti-sommossa si è formato
anche il servizio d'ordine dei manifestanti. Hanno preso posizione e
hanno creato un cordone per evitare il contatto con le forze dell'ordine
ore 12.01 Lanciato petardo dentro il cancello del ministeroGli
operai Alcoa fanno scoppiare un petardo dentro il cancello del
ministero dello Sviluppo economico. Intanto i lavoratori continuano a
gridare cori contro il governo e l'azienda.
ore 11.56 Delegazione Alcoa entra al ministeroI
rappresentanti sindacali dei lavoratori dell'Alcoa e una delegazioni
dei sindaci dei comuni dell'area sta entrando nel ministero dello
Sviluppo economico per incontrare il ministro Corrado Passera.
ore 11.49. Pezzi di alluminio davanti al ministeroIn
segno di sfida, gli operai hanno messo a terra alcuni pezzi di
alluminio davanti all'entrata del ministero. I tondini "sono dei
campioni di alluminio - ha spiegato un operaio - che si utilizzano nella fonderia per realizzare poi la lega".
Corteo Alcoa, lancio di petardi sotto il ministero esplode bomba carta, un manifestante ferito
ore 11.40. Esplode bomba carta, manifestante feritoUn manifestante è stato ferito con una bomba carta, che continuano a esplodere, ed è stato portato in ospedale. In segno di sfida, gli operai hanno messo a terra alcuni pezzi di alluminio davanti all'entrata del ministero.
ore 11.30 Tensione in via MoliseAncora momenti di tensione al corteo. Gli operai Alcoa che stanno cercando di sfondare un cordone della polizia all'altezza del ministero dello Sviluppo economico. Gli agenti hanno cercato di contenere l'avanzata dei manifestanti che spingevano in massa contro il cordone.
ore 11.23 Ancora tensione sotto il ministero. Chiusi ingressi di via Molise Tamburi, trombette ed elmetti battutti a terra. La protesta degli operai Alcoa non accenna a placarsi. Una bomba carta è esplosa davanti al ministero e aumentano le misure di sicurezza intorno a via Molise con la chiusura di tutti gli accessi alla strada.
ore 11.20. Attaccati striscioni sul muro del ministeroSul muro del ministero, gli operai hanno attaccato alcuni striscioni: "Facciamo cadere il governo Monti, sciopero generale. In lotta con Alcoa per il lavoro, per il Sulcis e per la Sardegna"
ore 11.11 Bombe carta davanti al ministeroAlcuni lavoratori Alcoa hanno fatto scoppiare una bomba carta sotto il ministero dello Sviluppo economico in via Molise. Le forze dell'ordine in tenuta antisommossa bloccano il cancello del Mise e l'angolo con via Veneto
ore 11.07 Danneggiato blindato della Finanza
Un blindato della Guardia di finanza è stato danneggiato in piazza Barberini. Quando i manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone delle forze dell'ordine ci sono stati lanci sassi e carta contro agenti e mezzo. ore 11.05 Tensione al corteo. "Abbiamo avuto paura"
Lanci di petardi e fumogeni, poi i manifestanti sono riusciti a giungere davanti al ministero dello Sviluppo economico dopo avere sfondato il corteo di sicurezza delle forze dell'ordine."Abbiamo vissuto momenti di paura" dice Massimo Cara della Fim Cisl, "ci sono stati scontri con la polizia ma nulla di preoccupante per fortuna".
ore 10.57 Ministero blindato, chiusa parte di via VenetoL'area intonro al ministero dello Sviluppo economico è blindata, con un imponente spiegamento di forze dell'ordine: chiusa anche parte di Via Veneto con disagi alla circolazione in tutta la zona.
ore 10.49 Il corteo arriva davanti al ministero dello Sviluppo economicoLa testa del corteo è arrivata di fronte al ministro dello Sviluppo economico in via Molise, dove gli operai sardi saranno in presidio in contemporanea con il tavolo che si terrà al dicastero tra governo, sindacati, rappresentanze della multinazionale statunitense, Regione. L'incontro inizierà verso le 12. Il resto del corteo sta ancora sfilando per le strade del centro di Roma in maniera pacifica dopo i momenti di tensione.
ore 10.41 Sale la tensione
Sale la tensione al corteo dei lavoratori Alcoa. Più volte hanno tentato di deviare il percorso. Sono esplosi petardi e bombe carta verso la polizia e i blindati. Su via di San Basilio, gli operai hanno provato a cambiare ancora il tragitto per sfondare il cordone degli agenti all'altezza del ministero dello Sviluppo economico. Le forze dell'ordine hanno cercato di contenere l'avanzata dei manifestanti che spingevano in massa.
ore 10.36. Gli operai sbattono i caschetti a terra
Dopo la corsa in via Bissolati e il tentativo di deviare il percorso, i manifestanti hanno dato vita a una manifestazione molto rumorosa con tamburi, caschi sbattuti a terra o contro le serrande dei negozi chiusi.
ore 10.34. I manifestanti provano a deviare il corteoIl corteo degli operai Alcoa sta percorrendo via Leonida Bissolati, dopo aver tentato di deviare il percorso su largo di Santa Susanna. A circondare la testa del corteo un cordone di lavoratori con il gilet con su scritto: "Servizio d'ordine ex Alcoa", mentre a scortare i manifestanti due furgoni della polizia e forze dell'ordine in tenuta antisomossa.
ore 10.23 La corsa su via Leonida Bissolati
I manifestanti, subito poco dopo l'inizio del corteo, hanno cominciato a correre lungo via Leonida Bissolati, in pieno centro a Roma, per fermarsi davanti alle forze dell'ordine che bloccano via di San Nicola da Tolentino.
ore 10.18. Corteo scortato dalle forze dell'ordine
Il corteo si è fermato a largo di Santa Susanna. E' scortato dalle forze dell'ordine in tentuta anti-sommossa per evitare che i manifestanti escano dal percorso concordato con la Questura di Roma.
ore 10.02 Il corteo Alcoa è partito
Partito da piazza della Repubblica il corteo dei lavoratori Alcoa al grido di: "Mamma mamma mamma sai perché siam venuti qua? La cassa integrazione non la vogliamo far!". Trombette, petardi, fischietti e fumogeni, gli operai hanno imboccato via Vittorio Emanuele. A sventolare le bandiere della Sardegna, di Fiom Cgil, Cisl, Uilm, oltre a cartelli con su scritto: "Lavoro-sviluppo-occupazione=pace sociale" e "Alcoa=U.S.A. e getta". Durante il corteo alcuni passanti stanno dimostrando il proprio sostegno con applausi e sorrisi.
Ore 9.45. Lancio di petardi e traffico bloccato
I primi lavoratori Alcoa arrivati nella capitale hanno iniziato a lanciare petardi e fumogeni. Poi si dsono fermati al centro della strada bloccando il traffico in piazza della Repubblica
Ore 9.22. I primi lavoratori in piazza della Repubblica
Hanno cominciato a popolare piazza della Repubblica a Roma i primi operai dello stabilimento Alcoa, arrivati dalla Sardegna. Finora ci sono una cinquantina di manifestanti, che aspettano l'arrivo di altri lavoratori provenienti da Civitavecchia in pullman. Il corteo raggiungerà via Molise, dove si trova il ministro dello Sviluppo economico. Qui alle 12 una delegazione chiede di essere ricevuta dal ministro Corrado Passera.
(10 settembre 2012)
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