lunedì 10 settembre 2012

pc 10 settembre - con gli operai Alcoa in lotta - la risposta del governo è solo la polizia !

gli operai non hanno intenzione di andare via

ore 14.26.  Razzi segnaletici lanciati in ariaOra alcuni lavoratori sono seduti davanti all'ingresso del ministero cantando slogan. Qualcuno lamenta il fatto che all'incontro è assente il ministro Passera, che però sta arrivando. "Noi stasera abbiamo la nave alle 23 ma non abbiamo intenzione di andarcene", ribadiscono gli operai che hanno lanciato in aria razzi segnaletici e continuano a battere i caschetti per terra.

ore 14.20 Quattro agenti feriti
Durante degli scontri quattro agenti sono rimasti feriti: due poliziotti, un finanziere e un carabiniere. I manifestanti ora si trovano davanti al ministero: tirano bombe carta e petardi, scandiscono slogan in attesa che finisca l'incontro.

ore 14.08 A breve anche Passera all'incontro
Il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, impegnato in un incontro bilaterale con il suo omologo francese, segue in diretta la vicenda Alcoa tramite il sottosegretario Claudio De Vincenti. Al termine dell'incontro bilaterale italo-francese, il ministro raggiungerà la riunione in corso nella sede del suo dicastero.

ore 14.07 I manifestanti: "Senza risposta non andremo via"
"Non andiamo via di qui senza una risposta seria da parte del governo - ha detto un lavoratore - Quello che è successo fino ad ora non è niente". Durante gli scontri i manifestanti, oltre a petardi e bottigliette, hanno lanciato anche i provini di alluminio.

ore 14.05 Operaio: "Volevamo forzare il blocco e ci hanno colpito"
"Volevamo forzare il blocco e uscire per le vie di Roma, visto che qui la situazione non cambia". Così un operaio Alcoa ricostruisce i disordini avvenuti con la polizia all'ingreso di via Molise. "Sono scivolato - prosegue l'operaio - ed ho preso delle manganellate anche da terra". Mentre un altro lavoratore spiega: "Sembriamo degli animali in gabbia vogliamo soltanto andare a piazza Barberini e non a palazzo Chigi".

ore 14 Ferito un manifestante e un agente
Durante gli scontri sotto il Mise, in via Molise, sono rimasti lievemente feriti un operaio e un poliziotto. L'agente si sta medicando con del ghiaccio sul polso destro, mentre l'operaio è adesso all'interno dell'ambulanza ferma su via Veneto

ore 13.55 Alcoa, fonti sindacali: "L'azienda va avanticon spegnimento dell'impianto"
"Alcoa va avanti nel suo programma di spegnimento dell'impianto di alluminio di Portovesme secondo quelli che erano gli accordi presi il 27 marzo scorso." E' quanto ha spiegato al tavolo con il governo e i sindacati al ministero dello Sviluppo economico l'amministratore delegato di Alcoa Italia Giuseppe Toja secondo quanto riferiscono fonti sindacali presenti. Alcoa si dice "convinta a proseguire - riferiscono - secondo gli accordi presi" il 27 marzo scorso. Accordi siglati che, ha detto Toja, "sono non solo buoni ma validi alla luce di quanto accaduto da aprile ad oggi". Toja ha fatto sapere che si sta portando avanti il programma di fermata, "una fermata che avverrà nelle modalità tecniche, funzionali ad un successivo rifunzionamento". I sindacati hanno chiesto tempo all'azienda. Inoltre, secondo quanto riferiscono le stesse fonti sindacali, il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, ha riferito che alla Alcoa è arrivata una manifestazione di interesse formale da parte del gruppo Klesch.

ore 13.51 Gli operai gridano 'Vergogna'
Dopo il breve contatto tra operai e forze dell'ordine, i manifestanti sono stati nuovamente respinti sotto il ministero dello Sviluppo economico. Qui prosegue la rumorosa protesta con tamburi e caschi sbattuti in terra. I lavoratori Alcoa gridano "vergogna, vergogna".

ore 13.48 Ancora lanci di bombe carta e petardi
Continuano i lanci di bombe carta e petardi  verso le forze dell'ordine da parte dei manifestanti dalla parte di piazza Barberini. Gli operai sono contenuti da blindati, polizia e carabinieri. Gli scontri sono iniziati quando un gruppo di manifestanti ha tentato di forzare le transenne. Sono stati respinti ed è iniziato il lancio di mini lamine di alluminio, bottiglie d'acqua e bombe carta. Poi sono partite le cariche.

ore 13.46 Bloccati accessi a piazza Barberini
Le camionette della Guardia di finanza bloccano l'accesso verso piazza Barberini, mentre altri due furgoni dei carabinieri bloccano l'accesso verso via Veneto

ore 13.45 I manifestanti si spostano in via di San Basilio
I lavoratori Alcoa si stanno spostando su via di San Basilio. Hanno, quindi, abbandonato l'ingresso del Mise di via Molise e sono ora fermi con tamburi, fischietti e caschi

ore 13.37 Scontri al ministero, un manifestante feritoLa cancellata del ministero è oggetto di un fitto lancio di bombe carta e una è esplosa all'interno. Tra gli operai, ci sarebbe almeno un ferito. Forze dell'ordine e manifestanti si fronteggiano e non cessa il lancio di bottiglie e di mini lamine di alluminio indirizzati contro poliziotti e carabinieri.

ore13.30
Lancio di bombe carta, la polizia carica
Lancio di bottiglie di plastica e bombe carta da parte degli operai Alcoa, contro il cordone della polizia che chiude l'ingresso a via Moliseo. Alcuni manifestanti hanno provato a forzare il blocco e sono stati respinti dalle forze dell'ordine. La polizia sta caricando i manifestanti che stanno arretrando ma restano nei pressi del ministero. La situazione è molto tesa. Gli operai dopo i lanci di bottiglie e le cariche si sono fermati con le mani alzate e urlano 'Vergogna'.

ore 13.26 Scontri tra forze dell'ordine e manifestanti

Scontri tra forze dell'ordine e manifestanti vicino al ministero: fitto lancio di mini lamine di alluminio e bottiglie contro le forze dell'ordine da parte dei manifestanti. Le forze dell'ordine ha risposto manganellando alcuni partecipanti alla manifestazione poi sono iniziati gli scontri.

ore 13.17 Sciopero a Portovesme. Lavoratori in presidio
E' sciopero nella fabbrica Alcoa di Portovesme (Sulcis) nella giornata della manifestazione degli operai a Roma, in occasione dell'incontro sul futuro dello stabilimento che si tiene al ministero dello Sviluppo economico. Da stamane è in corso davanti ai cancelli un presidio dei lavoratori delle imprese d'appalto le cui prospettive dipendono dalla sopravvivenza della fabbrica. Gli operai sono in attesa di notizie dalla capitale.

cacciato via Fassina PD 

ore 13.04 Fassina: "Tensione sì, ma no violenza""Capisco perfettamente la tensione che gli operai dell'Alcoa stanno vivendo, ovviamente la violenza non è tollerabile. Ero davanti al ministero in supporto agli operai'', ha spiegato Stefano Fassina, il responsabile del Pd, preso di mira da un gruppo di operai Alcoa e costretto a spostarsi al di là dei blindati delle forze dell'ordine che presidiano la manifestazione. Subito dopo si è verificato qualche altro momento di tensione con un militante comunista che è stato cacciato via dai manifestanti. "E' dura, mentre parlavo un gruppetto di lavoratori è stato piuttosto aggressivo, altri mi hanno scortato fuori dalle transenne - ha raccontato Fassina - Il Pd è l'unico partito che c'è e si prende responsabilità non sue ma di chi ha governato fino a 7-8 mesi fa. Noi sosteniamo i lavoratori, oggi si dovrebbe chiarire l'impegno del governo su due condizioni al centro della trattativa con Glencor: ridurre il costo dell'energia elettrica con interventi non temporanei ma strutturali e l'ammodernamento delle infrastrutture".

ore 13 Il tavolo del ministero dello Sviluppo economico su Alcoa
Al tavolo del ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Alcoa partecipano il governo, con il sottosegretario allo Sviluppo, Claudio De Vincentis, e il viceministro al Lavoro Michel Martone, rappresentanti dell'Alcoa, la Regione Sardegna con il governatore Ugo Cappellacci, e rappresentati degli enti locali del Sulcis Iglesiente. E' presente una folta delegazione sindacale, con circa 30 esponenti, rappresentanti di Cigl, Cisl e Uil, le loro categorie metalmeccaniche e locali

ore 12.34 Contestato Fassina (Pd)Stefano Fassina, responsabile per l'economia e il lavoro del Pd, stava rilasciando un'intervista quando alcuni operai si sono avvicinati gridando ''bastardi ci avete deluso" e poi lo hanno spintonato. Scortato dalle forze dell'ordine Fassina è stato costretto ad allontanarsi inseguito da un gruppetto di operai che gli urlavano contro. "Rivendicare diritti non vuol dire contestare qualcuno", ha detto Antonello Pirotto, rappresentante Rsu euroallumina, che ridimensiona la contestazione a Stefano Fassina definendola un fatto isolato. "Non siamo per uno o per l'altro. Chiunque risolva il problema del lavoro saranno i primi gli operai a dirgli bravo".

ore 12.29 Bus deviati in via Veneto
Sono state riaperte via Barberini, via del Tritone, largo di Santa Susanna e via Bissolati. Ancora chiusa via di San Basilio. Le linee bus sono deviate al momento in via Veneto Lo comunica Agenzia per la Mobilità.

ore 12.23 inziiati incontro governo-azienda Alcoa
E' iniziato da pochi minuti l'incontro tra governo e azienda Alcoa. A partecipare al vertice anche delegati sindacali e sindaci Sulcis. I lavoratori, in attesa del termine dell'incontro, hanno smesso di presidiare il cancello e continuano a battere i caschi per terra seduti sui marciapiede.

ore 12.16. Anche i manifestanti formano servizio d'ordine

Davanti all'ingresso oltre alla polzia in tenuta anti-sommossa si è formato anche il servizio d'ordine dei manifestanti. Hanno preso posizione e hanno creato un cordone per evitare il contatto con le forze dell'ordine


ore 12.01 Lanciato petardo dentro il cancello del ministero
Gli operai Alcoa fanno scoppiare un petardo dentro il cancello del ministero dello Sviluppo economico. Intanto i lavoratori continuano a gridare cori contro il governo e l'azienda.

ore 11.56 Delegazione Alcoa entra al ministero
I rappresentanti sindacali dei lavoratori dell'Alcoa e una delegazioni dei sindaci dei comuni dell'area sta entrando nel ministero dello Sviluppo economico per incontrare il ministro Corrado Passera.

ore 11.49. Pezzi di alluminio davanti al ministero
In segno di sfida, gli operai hanno messo a terra alcuni pezzi di alluminio davanti all'entrata del ministero. I tondini "sono dei campioni di alluminio - ha spiegato un operaio - che si utilizzano nella fonderia per realizzare poi la lega".
 

Corteo Alcoa, lancio di petardi sotto il ministero esplode bomba carta, un manifestante ferito

 

ore 11.40. Esplode bomba carta, manifestante ferito
Un manifestante è stato ferito con una bomba carta, che continuano a esplodere, ed è stato portato in ospedale. In segno di sfida, gli operai hanno messo a terra alcuni pezzi di alluminio davanti all'entrata del ministero.
ore 11.30 Tensione in via MoliseAncora momenti di tensione al corteo. Gli operai Alcoa che stanno cercando di sfondare un cordone della polizia all'altezza del ministero dello Sviluppo economico. Gli agenti hanno cercato di contenere l'avanzata dei manifestanti che spingevano in massa contro il cordone.  
ore 11.23 Ancora tensione sotto il ministero. Chiusi ingressi di via Molise Tamburi, trombette ed elmetti battutti a terra. La protesta degli operai Alcoa non accenna a placarsi. Una bomba carta è esplosa davanti al ministero e aumentano le misure di sicurezza intorno a via Molise con la chiusura di tutti gli accessi alla strada. 
ore 11.20. Attaccati striscioni sul muro del ministeroSul muro del ministero, gli operai hanno attaccato alcuni striscioni: "Facciamo cadere il governo Monti, sciopero generale. In lotta con Alcoa per il lavoro, per il Sulcis e per la Sardegna"
ore 11.11 Bombe carta davanti al ministeroAlcuni lavoratori Alcoa hanno fatto scoppiare una bomba carta sotto il ministero dello Sviluppo economico in via Molise. Le forze dell'ordine in tenuta antisommossa bloccano il cancello del Mise e l'angolo con via Veneto   
ore 11.07 Danneggiato blindato della Finanza
Un blindato della Guardia di finanza è stato danneggiato in piazza Barberini. Quando i manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone delle forze dell'ordine ci sono stati lanci sassi e carta contro agenti e mezzo. ore 11.05 Tensione al corteo. "Abbiamo avuto paura"
Lanci di petardi e fumogeni, poi i manifestanti sono riusciti a giungere davanti al ministero dello Sviluppo economico dopo avere sfondato il corteo di sicurezza delle forze dell'ordine."Abbiamo vissuto momenti di paura" dice Massimo Cara della Fim Cisl, "ci sono stati scontri con la polizia ma nulla di preoccupante per fortuna".

ore 10.57 Ministero blindato, chiusa parte di via VenetoL'area intonro al ministero dello Sviluppo economico è blindata, con un imponente spiegamento di forze dell'ordine: chiusa anche parte di Via Veneto con disagi alla circolazione in tutta la zona.

ore 10.49 Il corteo arriva davanti al ministero dello Sviluppo economico
La testa del corteo è arrivata di fronte al ministro dello Sviluppo economico in via Molise, dove gli operai sardi saranno in presidio in contemporanea con il tavolo che si terrà al dicastero tra governo, sindacati, rappresentanze della multinazionale statunitense, Regione. L'incontro inizierà verso le 12. Il resto del corteo sta ancora sfilando per le strade del centro di Roma in maniera pacifica dopo i momenti di tensione.

ore 10.41 Sale la tensione

Sale la tensione al corteo dei lavoratori Alcoa. Più volte hanno tentato di deviare il percorso. Sono esplosi petardi e bombe carta verso la polizia e i blindati. Su via di San Basilio, gli operai hanno provato a cambiare ancora il tragitto per sfondare il cordone degli agenti all'altezza del ministero dello Sviluppo economico. Le forze dell'ordine hanno cercato di contenere l'avanzata dei manifestanti che spingevano in massa.

ore 10.36. Gli operai sbattono i caschetti a terra
Dopo la corsa in via Bissolati e il tentativo di deviare il percorso, i manifestanti hanno dato vita a una manifestazione molto rumorosa con tamburi, caschi sbattuti a terra o contro le serrande dei negozi chiusi.

ore 10.34. I manifestanti provano a deviare il corteo
Il corteo degli operai Alcoa sta percorrendo via Leonida Bissolati, dopo aver tentato di deviare il percorso su largo di Santa Susanna. A circondare la testa del corteo un cordone di lavoratori con il gilet con su scritto: "Servizio d'ordine ex Alcoa", mentre a scortare i manifestanti due furgoni della polizia e forze dell'ordine in tenuta antisomossa.

ore 10.23 La corsa su via Leonida Bissolati
I manifestanti, subito poco dopo l'inizio del corteo, hanno cominciato a correre lungo via Leonida Bissolati, in pieno centro a Roma, per fermarsi davanti alle forze dell'ordine che bloccano via di San Nicola da Tolentino.

ore 10.18. Corteo scortato dalle forze dell'ordine
Il corteo si è fermato a largo di Santa Susanna. E' scortato dalle forze dell'ordine in tentuta anti-sommossa per evitare che i manifestanti escano dal percorso concordato con la Questura di Roma.

ore 10.02 Il corteo Alcoa è partito
Partito da piazza della Repubblica il corteo dei lavoratori Alcoa al grido di: "Mamma mamma mamma sai perché siam venuti qua? La cassa integrazione non la vogliamo far!". Trombette, petardi, fischietti e fumogeni, gli operai hanno imboccato via Vittorio Emanuele. A sventolare le bandiere della Sardegna, di Fiom Cgil, Cisl, Uilm, oltre a cartelli con su scritto: "Lavoro-sviluppo-occupazione=pace sociale" e "Alcoa=U.S.A. e getta". Durante il corteo alcuni passanti stanno dimostrando il proprio sostegno con applausi e sorrisi.


Ore 9.45. Lancio di petardi e traffico bloccato
I primi lavoratori Alcoa arrivati nella capitale hanno iniziato a lanciare petardi e fumogeni. Poi si dsono fermati al centro della strada bloccando il traffico in piazza della Repubblica

Ore 9.22. I primi lavoratori in piazza della Repubblica

Hanno cominciato a popolare piazza della Repubblica a Roma i primi operai dello stabilimento Alcoa, arrivati dalla Sardegna. Finora ci sono una cinquantina di manifestanti, che aspettano l'arrivo di altri lavoratori provenienti da Civitavecchia in pullman. Il corteo raggiungerà via Molise, dove si trova il ministro dello Sviluppo economico. Qui alle 12 una delegazione chiede di essere ricevuta dal ministro Corrado Passera.


(10 settembre 2012) © Riproduzione

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