[Bologna] Manifestazione No Tav in stazione
89 partecipanti verso il processo
Invasi i primi tre binari, con conseguenti ritardi per i convogli. Sono accusati di manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale
La Digos ha notificato 89 avvisi di fine indagine ad altrettanti partecipanti alla manifestazione contro la Tav in Val di Susa del 27 febbraio scorso. Lo rende noto l'Ansa. Quella sera un centinaio tra studenti universitari e giovani dei centri sociali aveva sfilato in corteo da piazza Nettuno fino alla stazione centrale dove, nonostante la presenza delle forze dell'ordine, un gruppetto di manifestanti era riuscito a raggiungere e invadere i primi tre binari, causando ritardi ad alcuni treni e imbrattando con scritte 'No Tav' le carrozze di un Eurostar.
Gli 89 manifestanti che hanno ricevuto la notifica, provvedimento che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio, sono accusati a vario titolo di manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.
Per un'assemblea contro la repressione a Ravenna
I gravi provvedimenti repressivi che ci hanno colpito a Ravenna il 16 aprile ci devono trovare uniti per contrastarli.
Avviso orale, fogli di via sono provvedimenti fascisti, non hanno nessun legame con i fatti che ci contestano, sono minacce intimidatorie che perseguono un reato d'opinione che non devono passare.
La libertà di manifestare a Ravenna è in pericolo per responsabilità della Questura, ogni manifestazione è diventata un problema di ordine pubblico e questo clima da stato di polizia ha generato tutti i problemi accaduti in questa città, fino ad arrivare ad autorizzare una manifestazione a FN e vietarla agli antifascisti.
Anche a Bologna lo Stato sta perseguitando i compagni di Fuoriluogo con accuse pesantissime, così come in altre città.
Proponiamo ai compagni colpiti da provvedimenti repressivi, ai compagni del movimento antagonista, rivoluzionario, di organizzare assieme un'iniziativa a Ravenna per il 19 giugno, giornata internazionale di lotta contro la repressione e per la libertà dei prigionieri politici.
proletari comunisti-Ravenna
ravros@libero.it
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