giovedì 17 maggio 2012

pc 17 maggio - La NATO a Chicago 20-21 MAGGIO - Summit dei criminali di guerra

La NATO, l'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, terrà un summit di "capi di Stato" a Chicago il 20 e 21 maggio. Circa 50 paesi che sono membri della NATO e suoi alleati stanno inviando la loro leadership politica a questo vertice.
La NATO si presenta, e viene rappresentata dai media più importanti di questo paese e dei paesi alleati, come forza per il rispetto degli "interessi umanitari". Sul suo sito web, la NATO sostiene di dare un "contributo importante alla pace e alla sicurezza sulla scena internazionale." Questa benigna immagine di sé è una cattiva bugia e una mascherata che influenzano il pensiero di troppe persone negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
In realtà, la NATO è la più grande alleanza militare del mondo. I suoi 28 paesi rappresentano il 65% della spesa militare del mondo, e di gran lunga il più grande sono gli Stati Uniti. La NATO esiste per utilizzare le armi più avanzate nel mondo al servizio degli interessi delle grandi potenze capitaliste-imperialiste del Nord America e dell’Europa, soprattutto degli USA. La maggior parte di queste armi, soprattutto negli ultimi anni, è stata utilizzata non contro avversari equipaggiati allo stesso modo, ma contro popolazioni civili inermi che vengono da loro caratterizzati come "terroristi".
Nei 60 anni della sua esistenza, l'anno 2011 è stato, come dice un articolo della rivista Foreign Policy, "l'anno più impegnativo di sempre per operazioni militari" della NATO ("This Week at War: What Is NATO Good For; 3 Febbraio 2012). La NATO ha mantenuto una forza di occupazione di oltre 100.000 uomini in Afghanistan, e quella che definisce una "forza di stabilizzazione" in Bosnia, nella regione balcanica dell’Europa dell’est. Ha lanciato una guerra aerea di sette mesi per rovesciare Muammar Gheddafi in Libia. In Libia, le stime del numero di morti civili di tutti i combattimenti durante la campagna della NATO va da 13.000 a 17.000, con 50.000 feriti; i civili uccisi nei combattimenti in Afghanistan dal 2007 al 2011 ammontano a quasi 13.000. Innumerevoli persone sono state sfollate, ferite e spossessate di tutto ciò che possedevano.
Le operazioni di "peacekeeping" della NATO sono intese a mantenere un mondo imperialista occidentale, soprattutto il dominio imperialista USA sui popoli del mondo, e sostenere il vantaggio schiacciante della potenza di fuoco su qualsiasi corrente o potenziale avversario. Lo scopo fondamentale del cosiddetto "Umanitarismo" della NATO è quello di dedicare grandi quantità di armi alla protezione, difesa e estensione di un sistema che infligge grandi sofferenze sulla vasta maggioranza dell’umanità e arricchisce un piccolo gruppo, questo è l'"ordine mondiale" del capitalismo-imperialismo.


Esempio 1: Afghanistan

La NATO sostiene che lo scopo della sua missione in Afghanistan è quello di "evitare che l’Afghanistan, ancora una volta diventi rifugio per i terroristi, di contribuire a fornire sicurezza e di contribuire a un futuro migliore per il popolo afghano". Ma nei fatti, i nove anni di guerra USA-NATO in Afghanistan, hanno inflitto terribili sofferenze al popolo di quel paese.
I bombardamenti della NATO hanno cancellato le feste di matrimonio, villaggi agricoli, persone che a piedi andavano a visitare i vicini o parenti. I raid notturni della NATO hanno lasciato bambini morti, famiglie distrutte, case e fattorie in rovina. Gli incidenti sono andati avanti per quasi un decennio e hanno una feroce ripetitività. Uno dei più infami è stato quello del novembre 2008, nel villaggio di Wech Baghtu- una festa di matrimonio è stata bombardata da aerei USA-Nato e almeno 37 civili sono stati assassinati. Il 6 agosto 2011, le forze della NATO, in uno scontro a fuoco con le forze che affermano essere membri talebani, hanno richiesto un bombardamento aereo della NATO che ha distrutto una casa e ucciso tutti gli otto membri della famiglia all'interno.
Radio Free Europe ha descritto uno di quegli attacchi micidiali, e la NATO ha risposto: "La forza della NATO a guida USA in Afghanistan dice che deplora il fatto che otto giovani maschi afghani siano stati uccisi in un attacco aereo della NATO nella provincia di nord-est di Kapisa l'8 febbraio. Il Commodoro della British Airways, Mike Wigston, un portavoce della NATO, ha detto in una conferenza stampa il 15 febbraio che gli otto sembrava trasportassero armi, in base alle truppe afgane e francesi che operavano nella zona. Gli investigatori della NATO stanno esaminando le fotografie dei corpi per determinare la loro età, e il portavoce della NATO ha detto che sembrava fossero vicini ai 15 anni, di cui uno più vecchio. I funzionari locali hanno detto che credono che i ragazzi erano tra i 6 e i 14 anni".
Un altro esempio, del febbraio di quest'anno: secondo la Reuters, "Otto giovani afgani hanno perso la vita come risultato di un raid aereo delle forze di coalizione, come ha riferito il Generale Lewis Boone, direttore delle comunicazioni della International Security Assistance Force (ISAF) della coalizione. Le vittime sembra trasportassero armi e stavano camminando in modo minaccioso, spingendo le forze ISAF nella zona a chiedere il supporto aereo, ha detto. 'L’aereo ha sganciato due bombe sul gruppo che abbiamo creduto essere una imminente minaccia per la nostra gente ... alla fine, otto giovani afgani hanno perso la vita in questo evento molto triste."
Il 7 maggio, il Washington Post ha riferito che "gli attacchi aerei della Nato hanno ucciso civili Afghani in due province, e la coalizione guidata dagli Stati Uniti ha detto che prevede delle scuse per uno degli incidenti. Venerdì un raid aereo ha ucciso sei membri di una famiglia nella zona di Sangin provincia meridionale di Helmand, secondo il portavoce provinciale."
Alcune persone sostengono che è una buona cosa quando gli Stati Uniti "costruiscono coalizioni" per effettuare l'aggressione, piuttosto che "andare da soli". Barack Obama ha promosso questo punto di vista, e afferma che è una delle cose che lo rende diverso dal suo predecessore, George W. Bush. Quando Obama si è candidato a presidente, ha promesso una "nuova alba della leadership americana" che avrebbe "combinato la potenza militare con una rafforzata diplomazia, costruendo e forgiando alleanze più forti in tutto il mondo in modo che non sopportiamo gli oneri e le sfide da noi stessi."
Chiunque si beve e accetta questo punto di vista - chi pensa che in qualche modo i crimini di guerra su così vasta scala sono meno feroci e odiosi se sono portati avanti dalle "forze della coalizione" a guida USA e non dagli Stati Uniti da soli – si deve chiedere: è in qualche modo meno orribile per il popolo dell'Afghanistan essere fatto a brandelli dai bombardamenti sotto la bandiera della NATO - da una coalizione dominata e guidata da Stati Uniti – che solo sotto la bandiera americana? E' in qualche modo meno letale e criminale se "le forze della coalizione" aprono a calci le porte delle case della gente alle tre del mattino e distruggono tutti quelli che sono dentro?
Questi sono crimini di guerra di grandezza enorme. Le "missioni umanitarie" della NATO sono l'inganno mostruoso utilizzato per coprire i crimini che sono tra le peggiori atrocità sull'umanità commesse dal sistema del capitalismo-imperialismo.
E chi pensa che gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO si stanno ritirando dall'Afghanistan ha bisogno di disfarsi di tali illusioni e guardare i fatti. Il Presidente Obama ha recentemente fatto un viaggio notturno altamente pubblicizzato a Kabul, la capitale dell’Afghanistan, e ha sostenuto che le forze di combattimento statunitensi avrebbero effettuato il "ritiro" dall'Afghanistan entro il 2014. In realtà, l'"Accordo di partenariato strategico" firmato da Obama e dal presidente afghano Karzai assicura che una forza USA di 20.000 o 30.000 rimarrà in Afghanistan fino al 2024. Conteneva inoltre un "Memorandum of Understanding" che, nelle parole del giornalista Gareth Porter, dovranno "dare il potere alle Forze Operative Speciali USA a continuare ad effettuare raid notturni unilaterali nelle case private che sono universalmente odiate nelle zone pashtun dell'Afghanistan ".


Esempio 2: Libia

Nel febbraio del 2011, le rivolte in Libia hanno segnato l'inizio della protesta crescente dove le forze diverse e contraddittorie, con punti di vista diversi, si sono sollevate nelle città di tutto il paese contro il regime repressivo di Muammar Gheddafi. Ma le forze imperialiste sono state molto probabilmente coinvolte in questo da subito, che in seguito ha giocato il ruolo dominante quando sono cominciati i bombardamenti massicci; e la situazione allora si è trasformata da una rivolta più o meno spontanea in un attacco della NATO sulla Libia che si è concluso con il rovesciamento del governo di Gheddafi.
Nel marzo del 2011, la NATO ha iniziato una campagna di sette mesi di bombardamenti per rovesciare il governo del leader libico Muammar Gheddafi. Una sola città libica, Sirte, ha subito quello che il giornalista britannico Seumas Milne ha descritto come "due mesi di bombardamenti indiscriminati" che hanno provocato centinaia di morti. Scrisse anche che "ciò che è ormai noto... è che, mentre il numero di morti in Libia, quando la NATO è intervenuta era forse intorno a 1.000-2.000 (a giudicare dalle stime delle Nazioni Unite), otto mesi più tardi è probabilmente più di dieci volte quella cifra. Le stime del numero di morti negli ultimi otto mesi – dato che i leader della NATO hanno posto il veto al cessate il fuoco e ai negoziati – si aggira tra i 10.000 e i 50.000. Di questi, migliaia saranno civili, compresi quelli uccisi dai bombardamenti della NATO e dalle forze sostenute dalla NATO sul campo."
Uno degli episodi più orribili e duri ha coinvolto una barca di profughi che cercava di fuggire dalla Libia attraverso il Mediterraneo su quello che divenne noto come la barca "lasciata morire". Il Mar Mediterraneo è uno dei corpi d'acqua più strettamente sorvegliati sulla terra. Nei sette mesi di attacco della NATO sulla Libia era brulicante di navi militari, e il cielo erano costantemente perlustrato da aerei da guerra della NATO.
Come riportato da una commissione d'inchiesta dell’Università di Londra, "72 migranti che fuggivano da Tripoli nel primo mattino del 27 Marzo 2011, hanno esaurito il carburante e sono stati lasciati andare alla deriva per 14 giorni fino a quando non sono arrivati sulla costa della Libia. Senza cibo né acqua a bordo, solo nove dei migranti sono sopravvissuti.
In diverse interviste, questi sopravvissuti hanno raccontato i vari punti di contatto che hanno avuto con il mondo esterno durante questa prova. Hanno descritto l'aereo che volava sopra di loro, gli appelli di aiuto che hanno inviato via telefono satellitare, e il loro avvistamento visivo di un elicottero militare che ha fornito alcuni pacchetti di biscotti e bottiglie di acqua, e un nave militare che non è riuscita a dare alcuna assistenza. Gli eventi, come raccontato da questi sopravvissuti, sembrano rappresentare una violazione grave dell'obbligo legale di fornire assistenza a qualsiasi persona in pericolo in mare, un obbligo sancito da numerose convenzioni internazionali."



Summit di criminali di guerra - tempo per la Resistenza

Questi due esempi non sono aberrazioni. Alla fine del 1990, quando le sommosse infuriavano
attraverso la regione balcanica dell'Europa orientale, la NATO ha intrapreso quello che chiamano la sua "prima guerra umanitaria". Il 7 giugno 2000, Amnesty International ha pubblicato un terribile rapporto di critica delle violazioni dei diritti umani della NATO e crimini di guerra in Serbia, ed ha citato le stime di circa 1.500 civili uccisi negli attacchi della NATO. Il giornalista Patrick Cockburn ha descritto i primi risultati dell’"Umanitarismo" della NATO: "La NATO ha bombardato e portato a termine attacchi missilistici che hanno ucciso 460 civili, secondo un conteggio dell’agenzia France-Presse. A detta di tutti, il bombardamento è stato indiscriminato, uccidendo agricoltori, suburbani, abitanti delle città, operai, giornalisti, diplomatici, persone in auto, autobus e treni, degenti in ospedale, anziani e bambini. Infatti, dal nostro conteggio, i bombardamenti della NATO hanno ucciso più di 200 bambini. Altre centinaia quasi certamente sono morti mesi successivi."
Gli Stati Uniti, e i regimi alleati con essi nella NATO, non costruiscono le proprie forze armate, sviluppano vasti arsenali di armi ad alta tecnologia tra cui armi nucleari, e impiegano queste forze e le armi in tutto il mondo per portare avanti missioni umanitarie e "diffondere la democrazia". Lo fanno per far valere gli interessi dell'impero: imporre e sostenere enormi disuguaglianze e ingiustizie che confinano la stragrande maggioranza dell'umanità a una vita di degrado, brutalità, e povertà senza fine, a beneficio di un piccolo numero di persone nelle cittadelle imperialiste.
Il vertice NATO di Chicago è una raccolta di criminali e gangster che hanno perpetrato atrocità che farebbero vergognare i gangster di quella leggendaria città o qualsiasi altro gangster. Essi adotteranno le proposte avviate dagli USA per lo sviluppo militare finalizzato ad espandere e consolidare il loro dominio quanto più possibile in gran parte del mondo sotto la guida dei criminali in testa, gli Stati Uniti.
Qualunque siano le parole sull’"intervento umanitario", essi hanno un piano e un programma per estendere il dominio mondiale sotto la brutale stretta – e l’arma omicida – dell’imperialismo USA e i suoi complici nel crimine. Sia che gli Stati Uniti "vadano da soli" o dirigano i propri alleati e compagni gangster imperialisti per entrare in azione in alcun modo ciò influisce sul carattere fondamentale di questa impresa. Essa è indirizzata contro i popoli di tutto il mondo e i loro interessi. Essi devono essere respinti, ci si deve opporre, e si deve resistere: tutti i popoli del mondo, e in particolare il popolo di questo paese.
Per il ruolo omicida che la NATO svolge in tutto il mondo, persone di tutto il paese, e dei paesi sotto l’arma della NATO, vengono a protestare contro questo vertice. Come ha detto World Can’t Wait [Il mondo non può aspettare], una delle principali organizzazioni che ha organizzato questa protesta, “E’ necessaria una protesta visibile! La macchina militare della NATO a guida USA sta portando avanti illegittime, ingiuste e immorali guerre in tre paesi. Se protestiamo visibilmente contro il meeting di Chicago, mostreremo al mondo che la gente qui non accetta i crimini portati avanti in nostro nome dai principali paesi della NATO.
I media internazionali devono vedere migliaia di noi che richiedono che i nostri governi smettano di commettere questi crimini di guerra. L'umanità e il pianeta vengono prima".

tradotto dal giornale dei compagni americani ' revolution'

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