Protesta davanti all'ambasciata tedesca
Un centinaio di giovani, studenti e attivisti, sta manifestando in piazza Indipendenza a pochi metri dall'ambasciata tedesca di via San Martino Battaglia. Un presidio organizzato all'indomani dei primi, numerosi arresti avvenuti a Francoforte, la città tedesca scelta dai movimenti europei per manifestare contro le politiche di austerity messe in campo dai governi. Tra i fermati, e poi rilasciati, anche una quindicina di romani dei centri sociali, dell'università La Sapienza e del teatro Valle.
"Smash Bce. Make our Europe against austerity" è lo striscione che i ragazzi espongono in una piazza blindata dalle forze dell'ordine. I manifestanti, in un primo momento costretti a retrocedere sul marciapiede, hanno invaso poi la strada chiusa dalle camionette della polizia bloccando il traffico.
Tanti i cartelli eposti che irridono le modalità di arresto degli attivisti di Francoforte, fermati e identificati ieri dopo il rifiuto di firmare un foglio di rinuncia a manifestare. "Arrestami vivo in una Valle" si legge sul poster tenuto in mano da una occupante del teatro vicino a Torre Argentina. E ancora. "Arrestateci, siamo in due", "Arrestatemi sono bionda finta".
Altri cartelli invece raffigurano la coppia Merkel-Monti sopra la scritta "No all'asse Roma-Berlino". La cancelliera tedesca è raffigurata anche su un altro manifesto su cui è scritto "L'Europa non è tua".
"Stiamo denunciando - spiegano i ragazzi in sit-in - quanto accade a Francoforte con i divieti di sfilare in corteo o presidiare le piazze. E siamo qui anche in sostegno del grande raduno europeo che si svolge proprio nei giorni in cui la crisi si fa più dura, in cui è sempre più prossima l'uscita della Grecia dall'euro. Crediamo che l'uscita dalla crisi possa avvenire solo dal basso, rivendicando diritti universali e ripensando il welfare, e non ispirandosi all'Europa dei profitti e della dittatura della finanza".
(18 maggio 2012)
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