immediata solidarietà e mobilitazione
NO TAVBlitz all'alba contro l'ala antagonista
Ventisei arresti in mezza ItaliaLa polizia ha avviato l'operazione nei
confronti dei duri del movimento. Le manette sono scattate a Torino, in
Valsusa, a Milano e in altre zona d'Italia. In carcere uno dei leader di
Askatasuna, perquisiti altri tre centri sociali. Manifestazione a
Villarfioccardo sotto casa del consigliere comunale finito in celladi MEO
PONTE
La polizia ha avviato all'alba un'imponente operazione contro l'ala
antagonista del movimento No Tav preparata a lungo. Sono 26 gli arresti (uno
dei quali ai domiciliari) e undici le persone appartenenti al mondo
antagonista e anarchico denunciate in relazione agli incidenti avvenuti lo
scorso 3 luglio a Chiomonte, in Val Susa, contro la linea ferroviaria Tav
Torino-Lione. Negli scontri rimasero feriti duecento agenti delle forze
dell'ordine che presidiavano il cantiere.
Le manette, nell'aria da giorni, sono scattate non solo a Torino e in Val
Susa ma anche Asti, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia,
Cremona, Macerata,Biella, Bergamo, Parma e Modena. Un arresto è stato fatto
in Francia. Sono stati notificate anche 15 misure di obbligo di dimora e una
misura di divieto di dimora nella provincia di Torino. Sono stati anchye
perquisiti tre centri sociali: El Paso a Torino in via Passo Buole, il
Metzcal a Collegno e il Barocchio di Grugliasco
Già ieri sera un gruppo di anarchici aveva manifestato davanti al carcere
torinese delle Vallette contro il blitz annunciato. Le accuse vanno da
violenza e resistenza a pubblico ufficiale a lesioni e danneggiamenti in
concorso e aggravati. Tra i primi arrestati ad essere accompagnati in
questura c'è, Giorgio Rossetto uno dei leader del centro sociale torinese
Askatasuna, e Guido Fissore, consigliere comunale di Villarfioccardo.
Le ordinanze sono state emesse dal Gip di Torino, Federica Bompieri, su
richiesta del procuratore aggiunto Andrea Beconi, nell'ambito di
un'inchiesta condotta dalla questura del capoluogo piemontese. Il maggior
numero di provvedimenti riguarda persone residenti in Piemonte.
Attivisti del movimento No Tav hanno deciso di radunarsi a Villar Focchiardo
(Torino), dove abita Guido Fissore, consigliere comunale che è stato
condotto in Questura, a Torino, nell'ambito dell'operazione in corso in
tutta Italia. Lo annunciano gli stessi attivisti attraverso siti e social
network.
Gli avvocati del 'legal-team' del movimento No Tav - riferiscono gli stessi
attivisti - sono già al lavoro per assistere alcuni degli arrestati
(26 gennaio 2012)
Nessun commento:
Posta un commento