domenica 22 gennaio 2012

pc 22 gennaio - marocco .. detenuti sahrawi in sciopero della fame contro autorità carcerarie - 24 gennaio giornata internazionale di sostegno

le carceri in marocco necessitano di una mobilitazione solidale
24 gennaio giornata internazionale

Marocco: detenuti sahrawi in sciopero della fame contro autorità carcerarie

Uno sciopero della fame di 24 ore è stato intrapreso ieri dai sahrawi detenuti nel novembre 2010 in seguito all’irruzione delle forze di sicurezza del Marocco all’interno dell’accampamento di Gdeim Izik, alle porte di El Aaiun, principale città del Sahara occidentale.
Ne danno notizia i media sahrawi secondo cui l’iniziativa è stata pensata in segno di solidarietà per Toubali Abd Allah, “un prigioniero politico dal 12 gennaio in sciopero della fame per protestare contro la negazione dei suoi diritti” da parte delle autorità carcerarie marocchine. Abd Allah soffre di diverse malattie, ma secondo gli altri prigionieri che lo stanno sostenendo, non gli sono state prestate le necessarie cure fin dal suo ingresso in carcere lo scorso dicembre.
In un comunicato i prigionieri sahrawi hanno denunciato “torture e repressione” e hanno fatto appello “a tutte le organizzazioni per i diritti umani locali e internazionali perché esercitino pressioni sullo Stato marocchino”. Gdeim Izik era un accampamento di tende montato da sahrawi che protestavano pacificamente per l’emarginazione di cui sono vittima nelle loro stesse terre. L’intervento delle forze marocchine causò vittime e feriti, disordini per diversi giorni a El Aaiun, e portò a numerosi arresti.

appello per la giornata internazionale

appello

Dal 2008 prosegue in Marocco una dura lotta per ottenere la liberazione dei prigionieri di Via Democratica e di Base MarxistaLeninistaMaoista (VDB MLM) e di altri prigionieri politici. Essi appartengono a sindacati operai, ai disoccupati ribelli (Ifni), al movimento nel Saharawi e sono imprigionati quali "nemici interni" del regime reazionario del Marocco da punire. Il loro coraggio e determinazione a servire gli interessi del popolo ha permesso alla loro lotta di andare oltre i confini del Marocco, nonostante il silenzio dei media. Questa lotta ha avuto eco in tutto il mondo, come esempio per tutti coloro che si schierano contro l’ingiusto ordine capitalista, dei proprietari terrieri feudali e torturatori.

VDB MLM è una corrente rivoluzionaria nata dalla UNEM (Unione Nazionale degli Studenti del Marocco) erede del "fronte unito di studenti progressisti" che esisteva nel 1970. La sua ideologia è basata sul marxismo-leninismo-maoismo. I militanti di VDB MLM sono stati imprigionati per aver diretto la lotta per l'istruzione gratuita per i figli e le figlie del popolo contro la "carta nazionale dell’istruzione", contro la privatizzazione e la militarizzazione delle università, difendendo i diritti delle masse popolari, da cui la maggior parte degli studenti proviene, praticando la solidarietà internazionalista, soprattutto con la Palestina occupata e le guerre popolari. Sono tuttora rinchiusi o sono stati incarcerati perché sono comunisti.

Altri sono stati uccisi. Non possiamo dimenticare il compagno Abdelrrazak El Agadiri, attivista della UNEM e di VDB MLM, assassinato il 28 Dic 2008 durante una protesta a sostegno del popolo di Gaza. Il regime cercò addirittura di nascondere il cadavere fuori la porta sul retro dell’ospedale Ibn Tufayl. Ma la sua lotta vive ancora. La lotta per la liberazione del gruppo Zahra Boudkour (in carcere dal 15 maggio 2008) e del compagno Hasnouni Ilham (catturato nella sua abitazione il 12 ottobre 2010) non si è ancora conclusa, anche dopo il rilascio dei due esponenti rivoluzionari e di alcuni loro compagni. Hasnouni Ilham, dopo Zahra Boudkour, è la più giovane prigioniera politica in Marocco, è studentessa dell'Università di Marrakech, 21 anni, attivista comunista e sindacalista dell’UNEM. Detenuta senza processo da più di dieci mesi, è stata arrestata senza mandato nell’ottobre 2010 e torturata per fatti risalenti agli incidenti nel campus del 2008. Eventi simili si sono avuti a Fez nel marzo 2009, scontri tra studenti e polizia che hanno poi portato a diverse ondate di arresti. Gli attivisti sono accusati di: distruzione di proprietà dello stato, manifestazione non autorizzata, vilipendio di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, uso della forza e partecipazione a banda armata.

A Novembre 2011, ci sono tre prigionieri rivoluzionari di VDB ancora in galera:

* Achouini Murad, arrestato il 15 maggio 2008, condannato a 4 anni
* Elhamdiya Youssef, arrestato il 10 ottobre 2010, condannato a un anno e mezzo
* Abdelhak Talhaoui, arrestato il 23 febbraio 2011, condannato in primo a 4 anni, pena ridotta a 10 mesi nell’appello dell’ottobre 2011.

Il regime, usa la detenzione per spezzare la volontà degli attivisti sindacali e politici. Ma il movimento di solidarietà e l’acuirsi della lotta di classe in Marocco hanno trasformato le prigioni in luoghi di resistenza e lotta. Infine la rivendicazione del rilascio dei prigionieri è cresciuta col movimento popolare e si ritrova sulla piattaforma del "Movimento del 20 febbraio". Il Marocco, come il Sud America o l'entità sionista, è un centro di tortura, persecuzione ed eliminazione degli oppositori. Mantiene questo sinistro primato. Marx diceva che quando la borghesia, anche la più democratica, si sente minacciato, essa calpesta la sua stessa legalità. Rapimenti, esecuzioni extragiudiziali, uccisioni di militanti fatte passare come scontri sono armi di terrore utilizzato a tutti i livelli per garantire l'ordine imperialista. I paesi imperialisti ne sono i mandanti, anche quando non sono gli esecutori diretti della tortura. La lotta per la liberazione dei prigionieri politici è un problema della classe, una lotta internazionale di tutti coloro che lottano per l'emancipazione degli oppressi.

Facciamo appello a sviluoppare iniziative per esigere l’immediata liberazione dei compagni e far conoscere la loro lotta!

Via la lotta del popolo marocchino!

Libertà per o prigionieri rivoluzionari!

Abbasso il regime reazionario marocchino e l’imperialismo francese!

Sottoscrivono : AGEN, Comité Anti-Impérialiste, Coup Pour Coup 31, Coup Pour Coup
87, FSE, La Cause du Peuple, Libertat, OCML Voie Prolétarienne, PCmF, PCm Italia, PCR Canada, Secours Rouge Arabe, SRI de Baiona Secours Rouge de Belgio, Maoistroad

diffusione e campagna in italia a cura di
maoistroad@gmail.com
ro.red@libero.it

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