l'accordo neocorporativo confindustria-governo sindacati che attacca il contratto nazionale e la rappresentanza dei lavoratori non è sufficiente per marchionne
il fascismo padronale anzi lo usa come passo in avanti verso la piena corrispondenza di esso all'accordo fiat
per questo dice che non basta e vuole una legge che questo governo, come ogni governo
dei padroni deve dargli
il si della cgil della camusso e dell'opposizione parlamentare PD sono un buon viatico in questa direzione
la fiom e la sua direzione dicono no ed alcune componenti di essa fanno una giusta denuncia della natura modernofascista e neocorporativa dell'accordo ma non ne tirano le conseguenze
anzi avanzano parole d'ordini inefficaci e perdenti
escludere come fa landini una revisione del rapporto fiom cgil significa
legarsi le mani da soli
la strada come sempre è un'altra la lotta e l'organizzazzione della protesta degli operai e dei lavoratori
la costruzione dal basso e di massa del sindacato di classe
se non ora quando ?
proletari comunisti
luglio 2011
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