comunicato
'oggi 29/09/2010 Il ricorso della Fiom sulle modalità con cui la Fiat aveva
attuato il reintegro dei tre operai dello stabilimento di Melfi (Potenza)
licenziati nel luglio scorso è stato dichiarato «inammissibile» dallo stesso
giudice del lavoro che aveva emesso il provvedimento di annullamento dei
licenziamenti. L'udienza durante la quale la Fiom aveva presentato la sua
istanza si è svolta il 21 settembre scorso.
Il sindacato aveva contestato la decisione della Fiat di riammettere i tre
licenziati permettendo loro di svolgere attività sindacale ma non di tornare
a lavoro sulle linee produttive '
lo slai cobas per il sindacato di classe puglia basilicata esprime la sua
massima solidarietà ai delegati licenziati e reintegrati, non fatti
rientrare al lavoro
purteoppo la sentenza dimostra che il pur necessario il ricorso legale e la
continuazione della battaglia legale,
non sono l'arma decisiva per vincere questa battaglia.
Serve la mobilitazione di tutto il gruppo Fiat e la solidarietà di tutti gli
operai e di tutte le organizzazioni sindacali di classe.
Gli operai devono rientrare. Il piano Marchionne deve cadere, a Pomigliano
come a Termine Imerese, a Melfi come a Mirafiori.
6 Ottobre servirebbe uno sciopero alla sata di con delegazioni di operai
anche da altri stabilimenti a Melfi.
Slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
A Giovanni, Marco e Antonio,
gli operai e i lavoratori, i precari e i disoccupati dello Slai cobas per il
sindacato di classe di Taranto sono al vostro fianco in questa lotta
importante
non solo per voi ma per tutti noi.
Per questo siamo impegnati fin da subito affinchè da tutte le fabbriche, i
posti di lavoro di Puglia e Basilicata, a partire dall'Ilva, ci sia
informazione, prese di posizione, messaggi e raccolta firme al vostro
sostegno.
una delegazione sara al processo il 6 ottobre.
Slai cobas per il sindacato di classe - Puglia e Basilicata
cobasta@libero.it
347-1102638
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