Sabato 25 settembre è stata una giornata particolare che ha visto due città lontanissime geograficamente, Milano e Palermo, protagoniste di scontri tra fascisti e antifascisti ma con esiti diametralmente opposti!
A Milano,da diverso tempo a questa parte la situazione politica al liceo Manzoni, storicamente di sinistra, è piuttosto tesa: ma sabato i fascisti che cercano d'infiltrarsi tra gli studenti propagandando idee razziste e xenofobe hanno avuto una buona risposta da parte di una sessantina di militanti antifascisti che organizzati hanno cacciato via la feccia nera che cercava di fare un volantinaggio proprio davanti l'ingresso del Manzoni.
Gli studenti del collettivo del Manzoni hanno esposto uno striscione: «Fuori i fascisti da scuola» e nel pomeriggio hanno scritto un comunicato per denunciare «le incursioni di Forza Nuova nelle scuole» e «ribadire che il Manzoni antifascista non accetta messaggi xenofobi e razzisti»
A Palermo invece la situazione è stata diversa un gruppo di compagni ha subito un'aggressione di una decina di militanti di Azione Giovani (Giovane Italia, PDL) che hanno attaccato i compagni davanti il liceo classico Umberto I con caschi e cinture provocando danni piuttosto seri a qualcuno di loro.
Anche al liceo classico Umberto I di Palermo da diverso tempo a si vedono i fascisti che cercano di strappare una scuola agli studenti antifascisti che oppongono resistenza e sono costretti a fare i conti anche con la macchina repressiva dello stato.
Qui la questione si è riscaldata quando un militante di Red Block ha giustamente impedito l'intervento a una'assemblea d'istituto di un attivista del blocco studentesco che era appoggiato da dieci simpatizzanti.
Da quel momento in poi Casapound ha cominciato ad intensificare i volantinaggi con la presenza di militanti universitari che proteggevano i più "piccoli" dall'esterno ma ciò non bastò e infatti prima della fine dello scorso anno scolastico Red Block ha ulteriormente bloccato fisicamente un volantinaggio di Casapound.
Digerita la batostadiverse organizzazioni di destra hanno stretto alleanza per contrastare i compagni e cercare di imporsi nella scuola una scuola che a questo punto diventa un simbolo di questa lotta. Questo avrebbe dovuto essere chiaro per tutti, ma alcune realtà anziché fare fronte unito contro il fascismo determinati preferiscono agire da soli con presunzione di avere sempre la meglio e provocando invece una frammentazione delle forze che giova soltanto ai fascisti.
Red Block continua a ribadire che a Palermo come in altre città è necessario fare fronte unito tra le realtà antifasciste e costruire la Raf (rete antifascista) che agisca sotto il punto di vista militante ma anche ideologico,culturale, politico, sociale perchè spesso ci si trova di fronte a studenti o giovani dei quartieri che ricevono costantemente un vero e proprio lavaggio del cervello dai mass media.
Questa rete ancora non è presente e non c'è da parte di alcune realtà la volontà di costruirla a causa di alcuni settarismi tipici dell'area autonoma palermitana e anarchica...
In questo l'esempio della azione di red block all'Umberto è positiva e va generalizzata.
Le diverse realtà antifasciste milanesi si sono organizzate insieme per cacciare i fascisti da una scuola simbolo è stata quindi una iniziativa positiva e una indicazione che va raccolta anche a Palermo, sulla base di questo orientamento è stata convocata una assemblea martedì 27 settembre.
Alla assemblea hanno partecipato diversi giovani antifascisti di diverse realtà sia collettivamente che a titolo individuale.
Dopo l'introduzione, è stato proposto un sit-in davanti alla scuola organizzato meticolosamente e pronto a eventuali provocazioni.
La proposta ha trovato l'accordo subito da parte di studenti dell'Umberto, del collettivo 20 luglio e di altri studenti presenti e si è deciso di costruire un percorso di 10 giorni 'per accumulare forze' fatto di 1 propaganda militante, 2 scrittura volantino e locandina per ulteriore propaganda, 3 propaganda finale al corteo studentesco dell'8 ottobre.
E' spiacevole che nonostante invitati .. non abbiano partecipato la realtà dell'ex carcere e il coordinamento anarchico, questa assenza ha però rafforzato l'area presente, dato che ha messo in luce la natura settaria di queste forze
Bisogna comunque lavorare affinchè queste forze cambino atteggiamento e si uniscano all'iniziativa, tenendo conto che il settarismo produce malcontento tra i giovani studenti dell'anomalia/ex carcere, alcuni dei quali cercano anche una alternativa.
Red Block Palermo
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