Fincantieri: forse commessa da 5 miliardi e impegni a non licenziare, promesse
da marinaio?
Le lotte di questi ultimi giorni degli operai Fincanteri in quasi tutti gli
stabilimenti del paese con cortei occupazioni di uffici e scontri con la
polizia hanno ottenuto un primo risultato: dirigenti dell’azienda e politici
cominciano a fare promesse:
- per Palermo i dirigenti si sono impegnati a mantenere le tre attività di
produzione che lo rendono esclusivo: costruzione, trasformazione e
riparazione.
Lo hanno assicurato il direttore dello stabilimento Raffaele
Davassi e il capo del personale Lorenzo Scilipoti ai sindacati nel corso
dell'incontro nella sede di Confindustria a Palermo. I dirigenti di Fincantieri
dunque hanno smentito le indiscrezioni sul piano industriale. A Palermo sono in
arrivo alcune navi da crociera e altri mezzi per le riparazioni (di costruzione
ancora nemmeno l’ombra!);
- a livello nazionale c’è la notizia data ad una festa del Pdl friulano dal
sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto, che ha ammesso l'esistenza di una
trattativa avviata con il governo di Brasilia per una commessa da 5 miliardi di
euro. (Certo soprattutto per “tranquillizzare” gli operai dove esistono almeno
tre stabilimenti molto vicini come quello di Trieste, Monfalcone e Marghera).
L’accordo dovrebbe chiudersi entro dicembre.
Secondo il sottosegretario, inoltre, “la firma del contratto potrebbe generare
una maggiore tranquillità occupazionale in favore dei lavoratori della società,
estesa ad almeno 4 o 5 anni”.
E all'incontro a Roma tra i vertici dell'azienda e i sindacati, come riporta
l’ansa, la società ha ammesso che il piano di tagli è stato redatto ma non sarà
applicato, confermando sia il numero degli organici che quello dei siti
produttivi. Positivi i commenti dei sindacati ma resta confermato lo sciopero
nazionale del primo Ottobre in attesa della convocazione da parte del
Governo.
Naturalmente di promesse di questo tipo la Fincantieri ne ha fatte durante
tutti questi anni e non le ha mai mantenute, anzi, ha continuato a fare
profitti per milioni mentre la condizioni degli operai da ogni punto di vista è
peggiorata.
Palermo, 27/9/2010
da Slai cobas per il sindacato di classe
Via g. del duca 4 – Palermo
Telefax - 091/203686 - 338.7708110
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