Lo pubblica su un trafiletto di oggi - troppo piccolo veramente! - il giornale Il Manifesto:
In Afghanistan nel carcere femminile di Kabul decine e decine di donne vengono incarcerate con l'accusa di "cattivo carattere".
Non hanno fatto nessun reato, non vengono incolpate di nulla, nè di assassinio, o di furto, ecc., ma... di "scappare dal marito che picchia; o rifiutare di sposare l'uomo scelto dalla famiglia; o sposarsi senza il consenso del padre; o essere innammorate di un altro uomo invece del marito imposto, ecc.
Sono colpevoli per lo Stato Afghano perchè non accettano di essere picchiate, di essere costrette ad una vita d'inferno con un vecchio accanto; SONO COLPEVOLI DI NON ACCETTARE DI ESSERE OPPRESSE! Sono "cattive", le "buone" accettano senza lamentarsi.
Polizia e giudici non le accusano di nessun reato scritto nel codice penale, eppure solo a Kabul metà delle 147 donne incarcerate sono dentro per "reati morali" perchè hanno questo "cattivo carattere".
SOSTENIAMO LE "CATTIVE" DONNE DELL'AFGHANISTAN!
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