giovedì 13 giugno 2024

pc 13 giugno - Lottiamo per la libertà del Compagno George Abdallah - COMMUNIST PARTY OF INDIA (MAOIST)

 traduzione ufficiosa

COMMUNIST PARTY OF INDIA (MAOIST)

International Affairs

Central Committee

5 giugno 2024

Lottiamo per la libertà del Compagno George Abdallah

Il Partito Comunista dell'India (Maoista) estende il suo sostegno alla Settimana Internazionale dall'8 al 15 giugno, per la libertà di George Abdallah. Accoglie inoltre con favore l'appello rivolto dagli amici e dai sostenitori della rivoluzione indiana all'estero a intraprendere iniziative per denunciare l'operazione Kagaar durante la settimana internazionale per la libertà del compagno George Abdallah. La vita rivoluzionaria di George Abdallah è una vera fonte di ispirazione per ogni rivoluzionario e comunista, in tutto il mondo.

Nonostante sia stato rinchiuso in carcere per decenni, torturato, vessato, diffamato dall'imperialismo, il suo zelo rivoluzionario e la sua aspirazione per la libertà della Palestina, rimangono solidi come la montagna 'Tai'. Ciò dimostra che non c'è prigione che possa ingabbiare le idee rivoluzionarie, non c'è arma che possa uccidere idee rivoluzionarie. Si tratta di una forza che quando afferra le masse, fa la storia.

Tuttavia, per soffocare i movimenti rivoluzionari, le classi dominanti stanno impiegando misure fasciste come genocidi, attacchi ai sindacati dei lavoratori, schiacciamento della libertà di parola e di espressione, al fine di preservare il loro regime di sfruttamento. Queste misure fasciste vengono applicate in nome della democrazia, dello sviluppo e della costituzione. Ma è chiarissimo che in una società di classe tutto questo

serve a portare avanti solo interessi di classe. Nulla è neutrale in una società di classe. Mentre la crisi generale del capitalismo si intensifica, il governo di ogni paese sta brutalmente attuando la repressione fascista per soffocare i movimenti rivoluzionari e di resistenza.

In India, dopo che Narendra Modi del BJP è stato fatto sedere sull'apice del potere politico dai padroni imperialisti, tutto lo spazio democratico nominale, garantito dalla costituzione indiana è gradualmente svanito. Giornalisti, attivisti sociali, scrittori, studenti, avvocati, leader dei partiti di opposizione e chiunque altro mette in discussione le politiche antipopolari del governo di Modi viene messo in prigione o viene molestato per lunghi periodi. Sono tutti incriminati in base alla draconiana legge UAPA, che va contro tutti i principi di base della "giustizia naturale". Dopo l'inizio dell'Operazione Kagaar, le masse rivoluzionarie sono soggette alla peggiore forma di repressione. Vengono uccisi in modo extragiudiziale o messi dietro le sbarre. Centinaia di persone tra le masse rivoluzionarie sono state arrestate in modo perfido e sono soggette a violenze disumane nelle segrete indiane. L'India è al primo posto al mondo nella lista delle morti in custodia e trattamento inumano dei prigionieri.

Mentre si affretta a mettere in atto politiche pro-imperialiste e pro-multinazionali, il governo di Modi ignora le richieste diffuse da parte del popolo indiano, in particolare delle popolazioni indigene, di abrogare la privatizzazione delle foreste e prevenire il saccheggio delle risorse naturali del paese. Sono richieste genuine e democratiche delle masse indiane. Ma invece di rispondere a queste richieste, lo stato indiano ha scatenato atti più brutali di terrorismo di stato - è guerra contro il popolo, contro le masse che protestano.

L'operazione Kagaar, finanziata e diretta dalle potenze imperialiste, è una delle armi importanti per schiacciare il movimento rivoluzionario guidato dal PCI (Maoista). Da qui la storia ricorda che l'imperialismo ha bisogno del fascismo per uscire dalla crisi generale come nella prima grande depressione. Il PCI (Maoista) afferma che lo Stato indiano è asservito agli interessi dell'imperialismo e alle multinazionali nazionali. Non c'è alcun diritto per le classi e i settori oppressi in questo stato moribondo.

Il Comitato Centrale del PCI (Maoista) estende la sua solidarietà ai movimenti per la liberazione di tutti prigionieri politici in tutto il mondo. Allo stesso tempo, si rivolge agli amici e ai sostenitori della rivoluzione indiana e a tutte le voci democratiche, lavoratori, contadini e studenti affinché mettano in campo proteste e manifestazioni di massa contro le campagne genocide fasciste che vanno avanti nelle regioni indigene dell'India, in nome dell'Operazione Kagaar, sotto il dominio fascista di Modi.

Amrut

i/c, Affari Internazionali

Comitato Centrale

PCI (Maoista)

Nessun commento:

Posta un commento