giovedì 16 maggio 2024

pc 16 maggio - 15 MAGGIO, NAKBA DAY NELLE UNIVERSITÀ MILANESI, nonostante un tempo infame e i tentativi di repressione. foto e comunicati

 

da Cambiare Rotta

SCIUTO, LA REPRESSIONE NON CI FERMERÀ: CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO LA COMPLICITÀ TRA UNIVERSITÀ E GOVERNO CON GENOCIDIO E GUERRA! 

Oggi durante il 76esima giornata della Nakba, al Politecnico di Milano abbiamo chiamato un presidio contro la complicità dell’ateneo con il genocidio in Palestina e l’industria bellica. L’Università, davanti alla quale siamo accampati da quasi una settimana ormai, in tutta risposta ci ha fatto trovare i cancelli chiusi. L’ateneo si dimostra ancora una volta completamente votato alla complicità con guerra e repressione, in grado solo di chiudere gli spazi di agibilità politica e democratica. Infatti, la rettrice Sciuto preferisce militarizzare l’università e chiudere le porte in faccia, come già successo durante mobilitazioni passate, piuttosto che ascoltare le istanze dei suoi studenti, con i quali non ha mai cercato un dialogo, seppur accampati sotto la pioggia a denunciare la complicità tra la sua università e il genocidio che attualmente sta avvenendo in Palestina.

Tuttavia, la lotta non si è fermata davanti alle porte sbarrate e gli studenti ad entrare all’interno del politecnico, portando la voce di una mobilitazione studentesca che sta dilagando in tutto il mondo, anche in un altro ateneo milanese, considerato una delle maggiori eccellenze cittadine. 

Quanto successo questo pomeriggio non ci stupisce, in quanto si inserisce perfettamente nelle politiche repressive e reazionarie che da anni sono portate avanti tanto da centrodestra quanto da centrosinistra e che hanno subito una repentina radicalizzazione con la guerra e l’insediamento del Governo Meloni, dalla ministra Bernini che porta avanti una retorica volta alla criminalizzazione del movimento intero con l’insostenibile accusa dell’antisemitismo, e delle violenza, nascondendo la volontà sua e dell’intero governo di perpetuare il sostegno militare e politico del genocidio in Palestina e della filiera bellica.


STATALE, OCCUPATA L'AULA MAGNA


Mentre il numero di tende piantate nel chiostro centrale di via Festa del Perdono ha ormai superato quota 100 oggi studentesse e studenti solidali col popolo palestinese hanno occupato l'Aula Magna in occasione del Senato Accademico spostato online per paura delle contestazioni.

Agli occupanti è stato accordato un intervento.

Gaza FREEstyle

#FreePalestine

#StopBombingGaza

#CeasefireNow

#Rafah

#IntifadaStudentesca

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