venerdì 17 maggio 2024

pc 17 maggio - La legge europea sul diritto di asilo è prodotta dalle politiche razziste e repressive dei governi con cui il governo Meloni è ben allineato e coperto

da Controinformazione rossoperaia del 16/05

Il patto sull'immigrazione e asilo è diventata legge europea. Titola il manifesto: “La Ue trasforma le frontiere in prigioni. Anche i minori potranno essere trattenuti nei centri. La denuncia dell'ONG”.

Noi abbiamo un governo di merda, razzista, antimmigrati, che fin dal suo primo giorno ha dimostrato di che natura è con i morti sulle spiagge di Cutro e con le leggi che invece di tutelarli hanno trasformato le morti dei migranti in una legge a cui si è aggiunta tutta la canea fatta per trasferire anche i migranti nei Cpr in Albania e i giri di valzer della Meloni per i paesi del Mediterraneo, Tunisia in testa, per fare con loro accordi affinchè i migranti li caccino loro, li affoghino loro, li rinchiudano loro nei lager come la Libia.

Melting Pot-Gjadër, l'area di costruzione del CPR
in Albania

E su questo abbiamo sentito le anime belle dell'antirazzismo e dell'opposizione strillare. In molti hanno avuto fiducia che l'Europa, la civile Europa, fatta di governi differenti dal lurido governo della Meloni potesse essere un contraltare, come di tanto in tanto succede quando emettono dichiarazioni che condannano la politica anti immigrazione dell'Italia e invece l'Italia è stata presa ad esempio non certo perché, come dice la Meloni, noi siamo bravi e siamo ascoltati in Europa ma perché l'Europa imperialista, fatta della stessa matrice, rispondendo agli stessi padroni in tutta l'Europa imperialista, ha usato la Meloni per poter fare la politica che tutti i governi imperialisti vogliono fare: cacciare i migranti per ottenere il consenso anche all'interno dei loro paesi e per costringere comunque i migranti che arrivano nei loro paesi in condizioni di precarietà e di ricatto permanente e di ridurre in schiavitù quelli che lavorano.

L'Europa che si fascistizza diventa tutta razzista, è tutta di un colore - il nero - e lega questo nero al nero più generale della politica imperialista di guerra,

di rapina, di oppressione dei popoli.

E che questo sia assolutamente strumentale è dimostrato dal diverso trattamento verso i migranti dell'Ucraina rispetto alla massa di migranti che arriva dai paesi dell'Asia, del Nord Africa perché quelli sono da sostenere perché sono all'interno della politica di guerra dell'imperialismo e dell'uso dell'Ucraina come prima linea della guerra. E, usando l'Ucraina come prima linea della guerra, vi sono i profughi ucraini e questi se li tengono, anzi li usano come bandiera per dimostrare che loro aiutano i migranti di guerra mentre in realtà affogano i migranti.

Le leggi trasformano le frontiere in prigioni. 24 mesi per fare questa riforma e poi nella sostanza si arriva alla detenzione dei migranti. E poi si arriva alla negazione dei diritti d'asilo e poi si arriva alla lotta nei confronti delle ONG e... possiamo continuare a lungo.

I migranti sono parte della nostra classe, il proletariato, i lavoratori non hanno nazioni, colori, religioni, siamo tutti proletariato da unirci contro i padroni che sfruttano i lavoratori, italiani o immigrati che siano, e che usano anche le leggi anti immigrazione per schiavizzare, abbassare il salario dei lavoratori che già lavorano.

Combattere queste leggi, combattere l'Europa degli Stati e dei governi razzisti antimmigrati. combattere i governi dei paesi oppressi che si prestano - vedi il governo tunisino - agli interessi dell'imperialismo italiano, al neo colonialismo. Questa è l'unica politica che ci serve, è l'unico modo di ragionare che ci serve e da cui possiamo trarre tutti gli elementi per costruire l'esercito proletario che è l'unica alternativa ai padroni e al loro sistema.

Nessun commento:

Posta un commento