La domanda potrebbe essere formalizzata la prossima settimana. L’accusa è di crimini umanitari condotti sia a Gaza che in Cisgiordania
TEL AVIV - C'è un nuovo grosso guaio sulle spalle del governo israeliano. Mentre naviga a vista tra la pressione internazionale per le vittime civili della guerra scatenata dopo il 7 ottobre e le proteste interne sul fallimento degli obiettivi dichiarati – cioè liberare gli ostaggi e sconfiggere definitivamente Hamas – deve affrontare l’imminente decisione della Corte penale internazionale che, secondo indiscrezioni, nel corso della prossima settimana sarebbe pronta a chiedere l’arresto del premier Benjamin Netanyahu, del ministro...
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