domenica 10 dicembre 2023

pc 10 dicembre – Il governo Meloni/Crosetto “trova” altri soldi per polizia e militari tagliando ancora servizi sociali

La repressione di ogni aspetto di opposizione a questo governo è all’ordine del giorno e la Meloni lo ha detto esplicitamente fin dal suo arrivo al governo, si costruisce insomma un sistema repressivo fatto di leggi, da quella contro i “rave”, ai decreti contro gli immigrati, contro il diritto di sciopero, altri “decreti sicurezza” ecc… e per questo non mancano i soldi! Il governo infatti dà corso alla “priorità assegnata” alla polizia e ai militari, al comparto della Difesa, come dice il Sole24Ore di ieri… e spuntano altri 113 milioni - oltre al miliardo e mezzo già messo in finanziaria – con un emendamento prima dell’approvazione definitiva della legge di bilancio nonostante i “margini di finanza pubblica ridotti all’osso”, ricorda il quotidiano dei padroni.

A fronte dei tagli generalizzati su sanità, scuola, ecc. dove li ha “trovati” questi altri milioni per il comparto della polizia il governo della fascista Meloni? Ma con altri TAGLI! 45 milioni in tre anni ai servizi per gli immigrati, tanto per cambiare!

Così continua il Sole24Ore nel suo articolo: “…a pagare pegno sull'altare della sicurezza c'è il

rifinanziamento del fondo per le misure urgenti sull'accoglienza dei migranti e per il sostegno ai Comuni nella gestione dei minori non accompagnati: la dotazione aggiuntiva scritta nella stessa legge di bilancio (articolo 66, comma uno) perde 45 milioni in tre anni, 15 all'anno.”

Poi c’è un taglio di 50 milioni a deputati e senatori che avrebbero potuto usarli per proporre emendamenti e che subiscono quindi una ulteriore umiliazione perché già “i deputati avranno a stento il tempo di dare un'occhiata alla manovra [altro che discuterla! ndr] licenziata da Palazzo Madama prima della ratifica di fine anno”.

E ancora tagli per “30 milioni nel 2024, e altri 35 per l'anno successivo, sottratti ai fondi di Mef, al Viminale e dei ministeri di Giustizia e Infrastrutture oltre che della stessa Difesa.” Ma queste sono di fatto briciole, fumo negli occhi, e che comunque in un modo o nell’altro torneranno alla base.

“I soldi raccolti per queste vie servono a finanziare la tradizionale ‘specificità’ riconosciuta al personale del comparto, che si traduce in risorse aggiuntive per le buste paga (nel trattamento accessorio) oltre che, ora, nella previsione di polizze sanitarie infortunistiche integrative”.

Ma per rafforzare la “fidelizzazione” del comparto sicurezza, polizia e militari, il governo ha pensato bene di “mettere in cantiere” un altro privilegio per il quale dovrà trovare almeno altri 15 milioni in due anni e cioè la “progressiva perequazione” del regime previdenziale di polizia, forze armate e vigili del fuoco.” E cioè un “aumento del coefficiente di trasformazione del montante contributivo”, in sostanza un aumento della pensione!

“In questo caso – continua il quotidiano dei padroni - in controtendenza rispetto a quanto accade a medici, infermieri, dipendenti degli enti locali e maestri”. Che perdono in salari e pensione!

È questa la visione di “un sistema di repressione, di nuove leggi che possano impedire il conflitto sociale, attaccare chi si oppone, chi si ribella, dare mano libera alla polizia, quella polizia che aggredisce gli studenti e i professori all'Università di Torino come catena di aggressione e così via.”

Ed è uno dei motivi per cui “Questo governo dovrebbe essere rovesciato e può essere rovesciato da un intreccio di scioperi dei lavoratori, delle masse popolari a tutela delle loro condizioni economiche intrecciate con un movimento politico di opposizione anch'esso fatto in realtà da scioperi e manifestazioni che mettano in discussione la possibilità di questo governo di procedere verso la strada che ha intrapreso, fermare la marcia fascista reazionaria, antioperaia e antipopolare di questo governo.” (da https://proletaricomunisti.blogspot.com/2023/12/pc-8-dicembre-ore-12-controinformazione.html - Meloni/Crosetto contro i magistrati: "il bue dice cornuto all’asino"- Meloni/Crosetto contro i magistrati: "il bue dice cornuto all’asino".

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