martedì 12 dicembre 2023

pc 12 dicembre – Stellantis apre un nuovo stabilimento produttivo in Algeria con l’aiuto del governo

 

Dopo la Serbia l’Algeria. Altro che produzione in Italia. Stellantis continua a delocalizzare, con l’aiuto dello Stato che accompagna gli Agnelli in giro per il mondo a consolidare ed allargare gli affari.

Secondo l’Ansa di ieri, 11 dicembre, “Il Viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini ha inaugurato lo stabilimento Fiat ad Orano insieme al Ministro dell'industria algerina, Ali Auon e l'Amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares. Era presente anche l'ambasciatore d'Italia ad Algeri, Giuseppe Pugliese.

“Nel corso del suo intervento, il viceministro Valentini si è detto orgoglioso di sostenere questa iniziativa che rappresenta un esempio concreto del partenariato bilaterale fra Italia e Algeria, basato su un modello egualitario e di parità e non di sfruttamento".

"Questa impostazione è alla base del ‘Piano Mattei’ che caratterizza le relazioni fra l'Italia e il

continente africano", ha detto ancora Valentini. Il viceministro ha poi definito l'Algeria "un ponte per l'Africa", affermando che "il rafforzamento degli scambi economici porterà a vantaggi non solo economici ma anche sociali per i due Paesi e per i due continenti". L'impianto del gruppo Stellantis produrrà 30.000 automobili Fiat all'anno.”

E il Sole 24 Ore di oggi: “Stellantis inaugura fabbrica in Algeria

“Stellantis inaugura in Algeria il primo stabilimento Fiat che ha l’obiettivo di fungere da ‘base per una vera e propria industria automobilistica locale’. Lo annuncia il ministro dell’industria algerino, Ali Aoun. ‘Data la reputazione di Fiat, è stato scelto questo marchio per essere il primo ad essere prodotto localmente’”.

30.000 auto all’anno ma non si dice che tipo di auto! Ed è invece chiaro che dire che i rapporti non saranno basati sullo sfruttamento è una pura menzogna, sia perché lo sfruttamento è la base del sistema di produzione capitalista/imperialista, sia perché i padroni godono del “vantaggio competitivo” determinato dal più basso “costo del lavoro” e cioè dal salario degli operai e più profitti per la Stellantis che si aggiungeranno a quelli enormi dichiarati in questi anni.

Stellantis si avvia a chiudere il 2023 con quotazioni da record in borsa, più 50% da inizio dell'anno, per una capitalizzazione che supera i 60 miliardi di euro e con utili in forte aumento che permetteranno di remunerare gli azionisti, oltre che con un rialzo dei dividendi, anche con un buy back da un da un miliardo e mezzo”, abbiamo scritto in altri articoli, dove abbiamo messo in evidenza la necessità della lotta contro i padroni e la possibilità di vincere in questa lotta prendendo ad esempio la battaglia degli operai proprio del settore automobilistico degli Stati Uniti

https://proletaricomunisti.blogspot.com/2023/12/pc-5-dicembre-dalle-grandi-fabbriche.html

https://proletaricomunisti.blogspot.com/2023/12/pc-3-dicembre-la-situazione-oggettiva-e.html

https://proletaricomunisti.blogspot.com/2023/11/pc-2-novembre-la-condizione-operaia-e.html

Nessun commento:

Posta un commento