domenica 16 luglio 2023

pc 16 luglio - Da Formazione rivoluzionaria delle donne - registrazione dell'incontro/reading del 6 luglio sull'opuscolo su Silvia Federici

 PRESENTAZIONE

Leggeremo alcune pagine di uno degli opuscoli che abbiamo prodotto, che si intitola “Per una critica alle posizioni anti marxiste dell'Accademica Silvia Federici”
Silvia Federici è, appunto, una accademica che insegna filosofia politica in un college di Long Island, New York. E’ una teorica femminista. Negli anni passati è stata abbastanza nota, soprattutto nel mondo del femminismo, sia in America che in alcune realtà di altri paesi, e anche in Italia.
Alle sue teorie hanno fatto riferimento realtà femministe o singole compagne, in particolare sulla questione che riguarda il lavoro di riproduzione, cioè far nascere figli, che sono forza-lavoro per il capitale. riprodurre e conservare queste forze attraverso l'attività di lavoro domestico, di assistenza. 
Perché riprendiamo ora questi argomenti? Perché le posizioni espresse dalla Federici sono in un certo senso tornate d’attualità. Era anche uscito un libro che raccoglieva i testi principali della Federici fatti negli anni, un libro che si intitola “Genere e capitale - Per una rilettura femminista di Marx”. Ma per noi qual’è stato l'interesse principale? Soprattutto il fatto che in questo libro le posizioni espresse da questa femminista erano poste da lei contro le teorie e posizioni di Marx, e anche di Engels. Siccome noi abbiamo avviato nei mesi scorsi una formazione rivoluzionaria delle donne basata proprio sulle teorie, scritti di Marx ed Engels, allora era necessario fare chiarezza, fare “piazza pulita” di concezioni, posizioni antimarxiste.
Silvia Federici porta avanti una contrapposizione alle posizioni di Marx sia sostenendola con argomentazioni false, che Marx non ha mai espresso, sia travisando le posizioni di Marx.
Noi non siamo delle accademiche. Riteniamo molto importante il lavoro teorico perché è un'arma per e nella lotta, altrimenti è una lotta, come dire, senza luce: perché è sbagliato che le proletarie lottano e le intellettuali fanno analisi, producono teorie, come due "mondi" inevitabilmente separati. La teoria rivoluzionaria deve invece via via essere presa nelle mani dalle effettive protagoniste della lotta contro questo sistema capitalista di doppio sfruttamento e oppressione. 
Per questo abbiamo cominciato a “metterci le mani” in questo lavoro. Esso non è ancora completo, non è ancora esaustivo e quindi tutto quello che può venire, anche dopo questo incontro, come contributo, è importante.
Quindi, cominciamo. E invitiamo a seguire la registrazione, cliccando su questo link:

Dopo la lettura delle pagine di questo opuscolo, sono seguiti interventi di compagne, lavoratrici. che pubblicheremo via via.

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