giovedì 29 ottobre 2020

pc 29 ottobre - Di Maio in Israele: armi, gas, petrolio per sostenere l'oppressore nazisionista contro le masse arabe ed il popolo palestinese

Di Maio: «La firma degli Accordi di Abramo è un contributo positivo verso la pace e la stabilità in Medio Oriente. L'avvicinamento del mondo arabo ad Israele contribuirà alla stabilità regionale e al riconoscimento del diritto di Israele di esistere in sicurezza»

Israele fa sapere che chiederà a Di Maio che l'Italia  riconosca il movimento sciita libanese Hezbollah come un'organizzazione terroristica. 

Saranno armate con cannoni made in Italy le nuove unità da guerra destinate alla Marina militare israeliana. A dicembre i cantieri navali della società tedesca ThyssenKrupp Marine Systems consegneranno la prima delle quattro corvette lanciamissili della classe Sa’ar-6 “Magen” ordinate dalle autorità di Tel Aviv nel maggio 2015. Le altre tre unità dovrebbero giungere in Israele nei prossimi due anni.

Accordo sulle armi tra Israele e Italia: il Ministero della Difesa israeliano acquisterà 5 elicotteri da addestramento avanzato, e il Ministero della Difesa italiano acquisterà i missili Spike della società Rafael e i simulatori Elbit Systems

Snam entra nel mercato israeliano con l’avvio di nuove collaborazioni nella transizione energetica 

Roma, 29 ott 08:05 - (Agenzia Nova) - Prende il via oggi, 29 ottobre, la visita in Medio Oriente del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, che venerdì, 30 ottobre, sarà a Ramallah. Nel corso della visita in Israele, il titolare della Farnesina incontrerà l’omologo, Gabi

Ashkenazi, il capo dello Stato, Reuven Rivlin, il primo ministro, Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa, Benny Gantz, e il leader dell’opposizione, Yair Lapid. Durante la permanenza a Gerusalemme, Di Maio visiterà anche il memoriale dell’Olocausto, Yad Vashem. A Ramallah, Di Maio incontrerà il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mohammad Shtayyeh, e il ministro degli Esteri, Riyad al Malki. I temi principali degli incontri del titolare della Farnesina saranno il processo di pace in Medio Oriente, dopo l’annuncio della normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Israele ed Emirati Arabi Uniti, paesi amici dell’Italia, il dossier energetico - alla luce delle tensioni nel Mediterraneo orientale - e il rafforzamento delle relazioni. In particolare, i rappresentanti del governo israeliano discuteranno anche del progetto del gasdotto East-Med, infrastruttura che dovrebbe trasportare il gas dei giacimenti israeliani fino in Puglia, attraverso Cipro e la Grecia, e per la quale l’Italia ha firmato un memorandum d’intesa con gli altri tre paesi coinvolti. Inoltre, secondo quanto emerso durante una video conferenza tenuta dall’ambasciatore d’Israele in Italia, Dror Eydar, i rappresentanti del governo di Gerusalemme inviteranno Di Maio a dichiarare sia il partito politico che il braccio armato del movimento sciita libanese Hezbollah un’organizzazione terroristica.

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