proletari comunisti sostiene la revoca della concessione ai Benetton, ma non ha alcuna fiducia in concessioni ne statali ne private, tutte all'insegna del profitto capitalistico.
I partiti del centrodestra a guida Salvini - Renzi e larga parte del PD sono dalla parte di Benetton e quindi è prevedibile che se Conte va avanti su questa strada nuovi sforzi congiunti saranno fatti per far cadere l'attuale governo, per dare vita a un governo ancora più dalla parte di padroni e ancora più reazionario.
Oggi operai e proletari su queste questioni hanno solo tre cose da fare:
- prendere posizione, perchè ogni estraneità proletaria a vicende politiche economiche del paese - comunque motivata - favorisce e copre l'azione di padroni e le fazioni politiche della borghesia e piccola borghesia e quindi li rende ancora più dipendenti dalla borghesia
- organizzarsi e lottare ponendo alla base le proprie priorità, salario, orario, salute, casa, servizi sociali, attaccati da padroni e governo, a fronte delle condizioni oggi peggiorate dall'intreccio crisi pandemia/economia
- costruire nel fuoco della lotta di classe e in stretto legame con le masse popolari la propria autonomia politica e sociale e le proprie organizzazioni Partito/Fronte Unito/Forza combattente necessarie a elevare lo scontro di classe, trasformarlo in guerra di classe e lotta politica generale.
Lo stadio di questo processo e di questo lavoro è ancora iniziale; le condizioni oggettive favorevoli fronteggiano condizioni soggettive nella classe operaia, nelle masse proletarie sfavorevoli e arretrate, ma non ci sono scorciatoie, casomai opportunità, ma lavoro tenace, deciso e flessibile in ogni ambito di classe e di movimento.
proletari comunisti/PCm Italia
luglio 2020
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