Nella notte nuova grave provocazione contro i lavoratori Tnt: squadraccia in divisa nera contro operai e solidali in sciopero nel magazzino di San Giuliano (MI)
Luglio 10, 20200
Dopo l’incontro in prefettura a Milano di giovedi mattina ottenuto con le scorse difficili mobilitazioni dei lavoratori licenziati e del Patto d’azione anticapitalista che li sostiene, il quadro che ne è chiaramente emerso è quanto la Fedex-Tnt abbia provato a prendere in giro i lavoratori e il SiCobas nel quale sono organizzati, con una fumosa e pretestuosa promessa dell’assunzione di 15 lavoratori dal prossimo gennaio 2021…
La proposta si commenta da sola e nonostante l’aperturadel SiCobas che indicava in settembre una data più consona per queste prime riassunzioni, per poi incominciare una trattativa con l’obiettivo di una graduale riassunzione di tutti i lavoratori licenziati, la Fedex-Tnt non dava alcuna garanzia di voler arrivare ad un vero e positivo accordo, anzi rendeva evidente la volontà della negazione di ogni diritto dei lavoratori al loro posto di lavoro promesso con un preaccordo dopo anni di precarietà
Dopo questo incontro i lavoratori in assemblea decidevano di proseguire lo stato di agitazione con una presenza davanti ai cancelli dell’ hub di Peschiera Borromeo (MI) per poi spostarsi in qualche decina di lavoratori e solidali del Patto d’Azione davanti ai cancelli del magazzino di San Giuliano (MI).
Arrivati davanti ai cancelli ci siamo trovati davanti ad una situazione inusuale per la presenza di 35
energumeni buttafuori da discoteca pagati dall’azienza per impedire la presenza dei lavoratori davanti all’ingresso.
Dopo i primi momenti di tensione e l’intervento di alcune auto dei carabinieri i delegati del SiCobas decidevano responsabilmente di far passare un primo bilico, scaglionando nel tempo l’uscita degli altri, proprio come rappresentazione della chiara volontà di non arrivare ad un inutile scontro contro questa squadraccia privata del padrone.
La tensione è salita quando, immediatamente dopo il passaggio del primo bilico, i carabinieri presenti si facevano da parte e lasciavano libertà d’azione alla squadraccia in divisa nera nella migliore tradizione della Pinkerton statunitense dei primi del ‘900, che incordonata spingeva con violenza i lavoratori fino a gettarne a terra qualcuno che veniva nel parapiglia prontamente aiutato dai suoi compagni a rialzarsi per non essere calpestato.Lasciamo immaginare il contorno di commenti sessisti nei confronti delle nostre compagne, e del clima di violenza intimidatoria durata almeno per un’ora e mezza.
Ma il dato politico di quest’ ennesima provocazione è sotto gli occhi di tutti: mentre la ministra Lamorgese proprio ieri dichiarava ipocritamente di temere l’esplosione di tensioni sociali per la situazione drammatica al limite della sopravvivenza per milioni di lavoratori e lavoratrici in tutta Italia, i lavoratori della Fedex-Tnt in sciopero per difendere le loro vite e il loro salario hanno già subito nelle scorse settimane le violente cariche di polizia e carabinieri con l’intervento di 5 autoambulanze per curare i feriti e questa sera un’altra vigliacca aggressione da parte di una squadraccia privata.
Le provocazioni non fermeranno le lotte di lavoratori.
da un comunicato del Csa Vittoria
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