sabato 2 maggio 2020

pc 2 maggio - Contro l'agitazione reazionaria di commercianti e affini per riaprire tutto e avere soldi - Le rivendicazioni del sindacalismo classista e combattivo

I commercianti lamentano di andare in miseria quando molti di essi finora si sono arricchiti... Questi agiscono come truppe di complemento della Confindustria, al servizio del rovesciamento fascio populista del governo da parte del fronte Renzi/Salvini/Meloni/Berlusconi; spesso nelle iniziative sono organizzati da e sulle parole d'ordine di Fratelli d'Italia, et simili.

proletari comunisti 
denuncia e combatte apertamente queste agitazioni e le forze che le sostengono, ed è per mantenere il necessario rigore nell'applicazione delle misure sanitarie protettive fino al blocco della pandemia - a partire dalle realtà in cui essa continua ad essere una grave emergenza.
sostiene che bisogna colpire i responsabili concentrando la denuncia e lotta di massa e legale su tutti i fronti contro i  padroni - giunte regionali - gestori della sanità pubblica e privata a partire dalla Lombardia  - responsabili della trasformazione della pandemia in strage per effetto della devastazione e privatizzazione della Sanità al servizio del profitto e della corruzione politico affaristica.

proletari comunisti 
sostiene e porta avanti le rivendicazioni del sindacalismo classista e combattivo, dei comitati popolari casa reddito, delle  associazioni impegnate nella solidarietà popolare - per
il lavoro in massima sicurezza sui posti di lavoro - senza  sicurezza non si lavora in fabbrica, nella
logistica, poste, riders, commercio ecc.ecc. - per riprendere con forza la lotta di classe contro i padroni e il governo riprendendosi il diritto di sciopero - quello vero e non 'virtuale' nè quello di 'restiamo a casa' - il diritto di assemblea, il diritto di manifestare, per rivendicare lavoro, salario, divieto di licenziamenti di nessun genere, riduzione dell'orario di lavoro a parità di paga - cassintegrazione a copertura del 100% del salario - modifiche degli impianti e dell'organizzazione del lavoro per la sicurezza e la riduzione di ritmi e carichi di lavoro - postazioni operative e ispettive medico sanitarie interne sui posti di lavoro/zone industriali/ controllate dai lavoratori con le loro organizzazioni sindacali per pretendere e gestire DPI/tamponi ecc.
Nell'esercizio di questi diritti conta principalmente l'autogestione della sicurezza con l'autorganizzazione dei lavoratori e delle loro organizzazioni, classiste e combattive e non sono accettabili  diktat di Commissione di garanzia e prefetture contro le quali bisogna andare a fondo costi quel che costi.
Lavoro vero in sicurezza - salario intero per tutti i lavoratori precari con stabilizzazioni/assunzioni, a partire dalla sanità, per mantenere e allargare l'organico di emergenza presente e potenziare tutto per ogni emergenza futura
salario garantito lavoro o non lavoro per i disoccupati
blocco generale di tariffe, multe e tasse, fitti, mutui per i proletarie masse popolari
patrimoniale per padroni, grandi redditi di ogni tipo/taglio delle spese militari/spese per l'ordine pubblico/grandi opere inutili
per i migranti: documenti, permessi di soggiorno, diritto di asilo, accoglienza e libertà di circolazione per tutti coloro che arrivano ai nostri porti aperti, applicazione contratti collettivi di lavoro, case/strutture alloggiative, reddito per tutti i migranti/assistenza sanitaria/trasporti ecc.

Nessun commento:

Posta un commento