martedì 8 gennaio 2019

pc 8 gennaio - I conti truccati della “manovra del popolo”, quello che non dice il governo fasciopopulista Di Maio/Salvini


L’Italia è in AVANZO PRIMARIO da 27 ANNI, titolava infatti tempo fa un quotidiano. Cioè da circa 30 anni lo Stato, anno dopo anno, ha incassato più di quanto ha speso!

Nello specifico per il 2018, come si vede dalla tabella allegata, dopo aver pagato gli interessi sul debito per 64 miliardi circa ai ricchi che investono nella finanza, allo Stato rimangono ancora oltre 30 miliardi!

Gli ingannapopolo non dicono affatto che in questi 30 anni c’è stato un travaso di ricchezza, anno dopo anno, dalle masse ai padroni: siamo passati dai 9 miliardi del 1980 ai 64 dell’anno scorso!
“IL CUMULO DEGLI INTERESSI PAGATI TRA 1980 e 2018 AMMONTA A QUASI 4.000 MILIARDI!!!”

Mentre l’AVANZO PRIMARIO “DAL 1992 AL 2018 IL SALDO PRIMARIO CUMULATO – ATTUALIZZATO AL 2018 IN BASE ALL’INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO – E’ DI BEN 1.043 MILIARDI DI EURO: IL 60% DEL PIL.”

Lo Stato incassa da imposte e tasse e spende invece sempre meno per i bisogni e le masse popolari, dalle scuole, agli ospedali, alla spazzatura, alle strade, alla prevenzione per la sicurezza nei posti di lavoro e nei territori delle calamità “naturali”, ecc. ecc.
Tutto il chiacchiericcio del governo sui “decimali”, i soldi che mancano, la battaglia contro l’Europa e addirittura la necessità di nuove tasse che le masse popolari dovranno pagare, nasconde quindi i veri “conti pubblici”.



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