L'emozionante salvataggio avvenuto ieri a Torre di Melissa nel crotonese di 51 migranti di nazionalità curda, tra cui 4 bambini e un neonato, fatto da normali persone che si sono buttate fra le onde gelide e non hanno esitato un istante a mettersi in mare con il barchino di un hotel pur di raggiungerli e salvandoli da una probabile morte, dimostra ancora una volta l'umanità delle masse; che non è vero che la maggioranza della gente è razzista; che il razzismo oggi è fomentato dal governo Salvini/Di Maio.
Dimostra che questo governo fascio-populista, questo potere, questo sistema sociale è il cancro, di cui occorre liberarsi per affermare la civiltà e impedire la barbarie.
(da Repubblica) - "...Le loro urla disperate, i pianti e le richieste di aiuto hanno svegliato gli abitanti del paese, che con il sindaco Gino Murgi in testa, non hanno esitato un momento a riversarsi sulla spiaggia e ad intervenire ancor prima dell'arrivo dei soccorsi. "Le condizioni del mare erano pessime, la barca rischiava di spezzarsi, per questo ci siamo lanciati in acqua senza neanche attendere l'arrivo dei soccorsi", dice uno degli abitanti di Melissa che questa notte era sulla spiaggia.
Con la piccola imbarcazione messa a disposizione da un hotel della zona, un gruppo di soccorritori si è avvicinato alla barca a vela ed ha trasbordato sei donne e diversi bambini. Nel frattempo, sulla spiaggia sono arrivati Capitaneria di porto, Croce rossa, Vigili del fuoco, e forze dell'ordine, che hanno supportato le operazioni di sbarco.
Sono stati accolti nel vicino hotel, che ha messo a disposizione le proprie stanze per dare ristoro ai naufraghi e per permettere loro di asciugarsi e cambiarsi, usando stufe, phon e coperte".
Nessun commento:
Posta un commento