Esse sono, coscientemente o no, puntello del proprio imperialismo e motivo di divisione e confusione nelle file del movimento operaio e comunista.
Sono di questa natura la coalizione Eurostop e la presenza di queste posizioni in Potere al Popolo.
Sul piano sindacale sono di questa natura, oltre che naturalmente il sindacalismo confederale, la USB e la presenza di queste posizione nella CUB/FMLU e altre.
I Carc/nPCI sono passati con "l'appoggio critico" al M5Stelle e al governo fascio-populista Di Maio/Salvini nel campo avverso al proletariato, alla sinistra di classe, ai comunisti. Questa formazione va denunciata e isolata.
Naturalmente sappiamo bene che nelle formazioni politiche e sindacali suddette, ci sono tanti compagni che rispettiamo e che vogliamo conquistare e la nostra azione, come quella dei comunisti rivoluzionari comunque collocati, deve essere quella di distinguere e incessantemente seguire il sistema di unità-lotta-trasformazione.
I comunisti e la sinistra proletaria nel nostro paese devono criticare e combattere queste posizioni, delimitandosi da esse nella lotta e nella battaglia politica e sindacale.
E' anche su questa base che le forze rivoluzionarie devono costruire un indispensabile Fronte unito.
Il Fronte unito, aiuta il dibattito e la lotta di posizione e di linea per la costruzione del Partito Comunista, indispensabile strumento della classe operaia e delle masse popolari.
proletari comunisti/PCm Italia
11 gennaio 2019
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