Noi dobbiamo denunciare e scendere in campo come abbiamo
detto dal primo momento.
Noi sosteniamo la giusta e necessaria manifestazione antifascista e antirazzista del 10 febbraio a Macerata; bisogna partecipare alle manifestazioni che vi sono
nelle nostre città, in particolare importante a Milano sabato 10.
E prendendo a
riferimento quelle di Macerata e Milano, anche a
Taranto e a Palermo, dove erano previste mobilitazione per
boicottaggio elettorale, bisogna caratterizzare sui fatti di Macerata
tutto o parte delle iniziative.
Come sempre,
però, per noi è importante la linea che portiamo tra i proletari e
le masse popolari.
Dobbiamo denunciare e attaccare i fascio-razzisti espliciti con le loro azioni e/o dichiarazioni, Forza nuova, Casapound, Salvini,
Meloni..., Berlusconi; denunciare e attaccare le politiche e le leggi antimmigrati dei
governi italiani – Minniti in primis – dei
governi imperialisti europei, dall'Austria ai paesi dell'Est – espliciti, e quelle dei governi soci di maggioranza Merkel, Macron – impliciti.
governi imperialisti europei, dall'Austria ai paesi dell'Est – espliciti, e quelle dei governi soci di maggioranza Merkel, Macron – impliciti.
Bisogna sostenere la
solidarietà, l'accoglienza, la difesa delle condizioni e dei diritti dei migranti.
Rispetto alle forze fascio-razziste la nostra lotta ha un
versante democratico che pretende la messa fuori legge,
l'applicazione delle leggi e della Costituzione, l'abolizione delle
leggi antimmigrati.
Su questo è
importante non usare nececessarie analisi “economiche” che possano suonare giustificazioniste e che spiegano in termini presunto-oggettivi l'azione politica soggettiva dei fascio-razzisti, che invece vanno
contrastati con l'antifascismo militante e la mobilitazione
democratica di massa.
Circa il
razzismo di massa dei settori di media e piccola borghesia,
benpensanti, ecc., espressi elettoralmente da tutti i partiti parlamentari, dal Pd fino ad altri
settori della sinistra riformista - anche qui non va fatto nessun
sconto e nessuna giustificazione, perchè essi sono comunque base di
massa, truppe di opinione e di organizzazione di quello che chiamiamo
“moderno fascismo”.
Il vero e
unico versante sociale che esiste per noi è quello costituito da operai e
settori proletari, poveri, giovani precari, ecc., verso i quali vanno
sviluppati argomenti volti a contrastare le idee diffuse e a
pretendere la loro partecipazione alla lotta contro il governo, lo
Stato, ecc. su questo terreno come su tutti gli altri.
Contrastare però non è giustificare, prendere in considerazione le
loro condizioni di impoverimento, di attacco al lavoro, ai salari,
problema di case, degrado, come base delle loro idee fasciorazziste.
Le idee diffuse innanzitutto non sono vere
– non è vero che i migranti sono tanti, che rubano il lavoro, le
case, che stanno bene, che sono criminali, brutti sporchi e
cattivi...
Sono i
padroni e l'imperialismo che producono guerre, miseria e
immigrazione. Sono i padroni, grandi, medi e piccoli, che sfruttano,
schiavizzano i migranti per abbassare i salari e ricattare i
lavoratori.
I migranti
sono i settori più sfruttati, più privati di case, lavoro,
asssitenza sanitaria, diritti, che dovrebbero avere e non hanno; i
migranti sono le prime vittime dei tagli sociali e dei diritti. I
fondi dello Stato vengono usati per le spese militari, le spese di
ordine pubblico, le spese per i parassiti della politica e dello
Stato, le spese per finanziare le imprese, per salvare le banche, le
spese per il turismo di lusso, le spese per le grandi opere inutili,
ecc.
Questo lascia
le briciole per i proletari e le masse italiane e niente per i
migranti.
L'altro
aspetto su cui bisogna essere fermi tra le masse è la
questione della criminalità, violenza, condizioni degradate di vita.
Bisogna assolutamente denunciare e chiarire che la grande,
media e larga maggioranza della piccola criminalità è italiana, che
i migranti per bisogno, trascinati nelle attività criminali, sono
vittime e piccola minoranza, che forme di bande di migranti presenti in
alcuni spicchi del paese lavorano, dipendono dalla criminalità
italiana che, questa sì, è protetta dal capitale, dallo Stato,
connivente con la polizia, tutelata in gran parte nei Tribunali e ben
trattata perfino nelle carceri.
Rispetto a questa grande
criminalità, e quella ampiamente diffusa, italiana vi è giustificazione,
tolleranza, consenso anche in settori poveri delle masse (vedi
Ostia).
Bisogna denunciare che in gran parte i fascio/razzisti Casapound/Forza Nuova sono fortemente legati alla malavita così come sono dediti alla
corruzione, al malaffare, al crimine parte consistente della Lega (e poi, c'è Berlusconi).
Sulla questione
della violenza, il 99% delle violenze di carattere sessuale,
familiare, risse, ecc. vede protagonisti italiani che sono il 99%
degli autori di femminicidi, che la cultura dominante maschilista e
patriarcale ha nel nostro paese vecchie radici e nuovi aspetti.
I casi che
riguardano i migranti sono amplificati dalla stampa e coltivati attraverso il web da tutta la
feccia sociale che esiste nel nostro paese e che è italiana.
Il 99% dei
migranti non è parte né di associazioni criminali, né autrice di
violenze di nessun genere.
I migranti
lottano contro il degrado delle condizioni di vita e cercano in tutte
le maniere di sopravvivere e uscirne. Governo, istituzioni locali,
ecc. fa di tutto invece per conservare il degrado sociale.
I migranti
vanno organizzati per lottare su condizioni di vita, permessi,
documenti, diritto d'asilo, libera circolazione; i migranti che
lavorano vanno organizzati sindacalmente sui posti di lavoro.
Rispetto
all'organizzazione dei migranti vanno combattuti nelle loro fila atteggiamenti
arretrati, culto della divisione per paesi di provenienza, mentalità feudale,
atteggiamenti pietistico-vittimisti, ecc. Vanno banditi, da
parte di organizzazioni sindacali, associazioni, attivisti,
atteggiamenti paternalisti, assistenzialisti, ecc. verso gli immigrati
Parte dei migranti
che lavorano abbastanza stabilmente - pur nella precarietà - in
fabbrica, logistica, ecc., tendono a non occuparsi dei
loro fratelli migranti. Anche qui vanno combattute le esaltazioni e i
limiti della lotta sindacale di classe.
Nei
volantini, nell'attività sono questi i contenuti, la linea che vanno
praticati e affermati, oggi più che mai, nel fuoco della lotta di
classe, in stretto legame con le masse, qui e ora, anche nel contesto
della campagna elettorale, a partire dal fatto che l'immigrazione è
il primo tema della campagna elettorale dei partiti borghesi,
reazionari per ottenere consenso e voti, oltre che leva della
politica di intervento imperialista, delle leggi securitarie, Stato
di polizia, ecc.
proletari comuniusti/PCm Italia
6 febbraio 2018
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