Gli studenti sostengono la lotta delle masse contro gli
attacchi di Temer. Segnando l'avanzamento ad un livello più alto della lotta per l'istruzione
pubblica, gli studenti delle scuole occupate a São José dos Pinhais hanno
organizzato, il 18 e il 21 ottobre, manifestazioni per le strade bloccando la
città.
Non senza conseguenze, hanno subito il primo giorno la repressione della truculenta PM, la stessa che si è specializzata nel riservare un trattamento speciale ai docenti della rete statale nell'episodio famigerato del massacro del 29 aprile, applicando ora la stessa violenza contro gli studenti. Hanno cominciato con le intimidazioni: subito gli agenti della repressione hanno spruzzato spray al pepe sui volti degli studenti, che sono rimasti fermi nella loro decisione di bloccare le corsie di uno dei principali viali della città.
Non senza conseguenze, hanno subito il primo giorno la repressione della truculenta PM, la stessa che si è specializzata nel riservare un trattamento speciale ai docenti della rete statale nell'episodio famigerato del massacro del 29 aprile, applicando ora la stessa violenza contro gli studenti. Hanno cominciato con le intimidazioni: subito gli agenti della repressione hanno spruzzato spray al pepe sui volti degli studenti, che sono rimasti fermi nella loro decisione di bloccare le corsie di uno dei principali viali della città.
Gli studenti occupano IFRO
Circa 300 studenti dell’IFRO - Vilhena (liceo integrato e di laurea in Matematica) hanno occupato la mattina del 20 ottobre, gli immobili del campus. Il manifesto pubblicato afferma che l'occupazione è per fermare il PEC-241/2016, contro il taglio dei fondi per l'istruzione.
La mattina di questo giorno, in solidarietà con l'occupazione, gli studenti dell’IFRO – campus Colorado D'Oeste hanno tenuto una protesta nella BR 364, a Vilhena. Anche gli studenti del campus di Cacoal si sono uniti alla protesta.
Circa 300 studenti dell’IFRO - Vilhena (liceo integrato e di laurea in Matematica) hanno occupato la mattina del 20 ottobre, gli immobili del campus. Il manifesto pubblicato afferma che l'occupazione è per fermare il PEC-241/2016, contro il taglio dei fondi per l'istruzione.
La mattina di questo giorno, in solidarietà con l'occupazione, gli studenti dell’IFRO – campus Colorado D'Oeste hanno tenuto una protesta nella BR 364, a Vilhena. Anche gli studenti del campus di Cacoal si sono uniti alla protesta.
Repressione: leader indigeni arrestati nel sud di Bahia
Il 21 ottobre, il capo Tupinambá del villaggio Tamandaré, Luciano Acauã e un altro dei suoi leader, Dinho, sono stati arrestati in un'azione irregolare della polizia militare insieme alla polizia civile.
Secondo la denuncia dei sostenitori della lotta indigena, i leader erano accusati, per giustificare gli arresti da parte della repressione, di aver piantato droga.
Denunciano anche che non è la prima volta che questo tipo di situazione si verifica, visto che si tratta del piano del vecchio stato borghese per fermare la lotta indigena.
I leader indigeni sono tenuti in carcere a Ilhéus, Bahia.
Il 21 ottobre, il capo Tupinambá del villaggio Tamandaré, Luciano Acauã e un altro dei suoi leader, Dinho, sono stati arrestati in un'azione irregolare della polizia militare insieme alla polizia civile.
Secondo la denuncia dei sostenitori della lotta indigena, i leader erano accusati, per giustificare gli arresti da parte della repressione, di aver piantato droga.
Denunciano anche che non è la prima volta che questo tipo di situazione si verifica, visto che si tratta del piano del vecchio stato borghese per fermare la lotta indigena.
I leader indigeni sono tenuti in carcere a Ilhéus, Bahia.
Lotta dei popoli indigeni
João Natalício dos Santos, leader storico del popolo Xukuru-Kariri è stato crudelmente assassinato per aver lottato per il sacro territorio.
João Natalício dos Santos, leader storico del popolo Xukuru-Kariri è stato crudelmente assassinato per aver lottato per il sacro territorio.
(dal giornale A Nova Democracia)
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