lunedì 24 ottobre 2016

pc 24 ottobre - Che succede alla Fiom di Pisa? “Il sindacato è un’altra cosa” continua a denunciare la mancanza di democrazia dentro la Fiom… dopo tutto quello che la Fiom ha già fatto? sarebbe ora di smetterla ogni volta di “cadere dal pero”



Comunicato sindacatoaltracosa in FIOM – Pisa
Alla CGIL provinciale
Alla CGIL regionale
Alla CGIL nazionale
Alla FIOM nazionale
Agli iscritti FIOM della provincia di Pisa
Agli organi di informazione
Nella FIOM di Pisa, in particolare nel suo Direttivo, da quando ne è segretario Marco Comparini, ex “Coordinatore Unico” della RSU della Continental, continuano a verificarsi violazioni dei  principi della democrazia interna e dello Statuto della CGIL.
1) Negli ultimi due Direttivi si trattava di sostituire membri dimessi del Direttivo e dell’Assemblea Provinciale della FIOM, in rappresentanza dell’Area di minoranza “Il sindacato  è un’altra cosa”. Per Statuto, e prassi consolidata,  nella CGIL ogni Area sceglie i propri rappresentanti negli organi dirigenti. Nei due Direttivi, l’Area di maggioranza ha invece per due volte affermato il diritto e il potere della maggioranza di scegliere anche i rappresentanti  della minoranza. Infatti, ha respinto la lista proposta, ha imposto modalità di votazione al di fuori di qualsiasi prassi nella CGIL e ha preteso di esaminare e votare separatamente ciascun rappresentante della minoranza. Il tutto per mettere il veto su uno dei compagni proposti, lavoratore della Continental.
2) Nel penultimo Direttivo, la maggioranza ha votato un “Regolamento” interno che viola apertamente  sia la lettera che lo spirito di quanto esplicitamente previsto dallo Statuto della CGIL. Il “Regolamento” approvato prevede infatti  che per ogni assenza dal Direttivo debba essere prodotta una “giustificazione”, sottoposta alla valutazione non si sa di chi, e che dopo tre assenza “ingiustificate”  decada l’appartenenza al Direttivo.
Attribuire alla maggioranza il potere di scegliere tutti i componenti degli organi dirigenti significa abolire la rappresentatività di questo organi e far saltare le basi stesse di un’organizzazione democratica. Per questo,  in 14 membri dell’area di opposizione,  abbiamo abbandonato i due Direttivi, non intendiamo parteciparvi finché non saranno ristabilite le garanzie democratiche statutarie e abbiamo deciso di denunciare pubblicamente, a tutti gli iscritti FIOM della provincia di Pisa, questa situazione di autoritarismo e di arbitrio.  Abbiamo presentato in proposito ricorso agli organi preposti della CGIL.
Autoritarismo e arbitrio che caratterizzano tutta la gestione della FIOM di Pisa, come dimostrano diversi altri episodi:
Il Segretario Provinciale ha tentato, in occasione dell’elezione della RSU Piaggio, di imporre ai candidati la sottoscrizione di un documento dai contenuti arbitrari e in violazione dello Statuto della CGIL, facendo marcia indietro solo all’ultimo momento e di fronte al rifiuto di candidati dell’area di maggioranza.
In Piaggio è arrivato a consentire il finanziamento della FIOM alla stampa dei volantini solo per quelli da lui approvati.
Nell’ultimo  Direttivo, dopo la nostra uscita, è stato messo in votazione,  e poi approvato, senza alcuna verifica sui fatti, un documento, presentato da due membri del Direttivo, uno dei quali è della Continental  e molto legato al Segretario, che altro non è che un elenco di calunnie  nei confronti di delegati Piaggio e Continental della nostra Area.
                                                        L’Area “il sindacato è un’altra cosa” nella FIOM – Pisa 
(ripreso da Operaicontro)

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