Comunicato sindacatoaltracosa in FIOM – Pisa
Alla CGIL
provinciale
Alla CGIL
regionale
Alla CGIL
nazionale
Alla FIOM
nazionale
Agli iscritti
FIOM della provincia di Pisa
Agli organi
di informazione
Nella FIOM di
Pisa, in particolare nel suo Direttivo, da quando ne è segretario Marco Comparini,
ex “Coordinatore Unico” della RSU della Continental, continuano a verificarsi
violazioni dei principi della democrazia interna e dello Statuto della
CGIL.
1) Negli
ultimi due Direttivi si trattava di sostituire membri dimessi del Direttivo e
dell’Assemblea Provinciale della FIOM, in rappresentanza dell’Area di minoranza
“Il sindacato è un’altra cosa”. Per Statuto, e prassi consolidata,
nella CGIL ogni Area sceglie i propri rappresentanti negli organi
dirigenti. Nei due Direttivi, l’Area di maggioranza ha invece per due volte
affermato il diritto e il potere della maggioranza di scegliere anche i
rappresentanti della minoranza. Infatti, ha respinto la lista proposta,
ha imposto modalità di votazione al di fuori di qualsiasi prassi nella CGIL e
ha preteso di esaminare e votare separatamente ciascun rappresentante della
minoranza. Il tutto per mettere il veto su uno dei compagni proposti,
lavoratore della Continental.
2) Nel
penultimo Direttivo, la maggioranza ha votato un “Regolamento” interno che viola
apertamente sia la lettera che lo spirito di quanto esplicitamente
previsto dallo Statuto della CGIL. Il “Regolamento” approvato prevede infatti
che per ogni assenza dal Direttivo debba essere prodotta una
“giustificazione”, sottoposta alla valutazione non si sa di chi, e che dopo tre
assenza “ingiustificate” decada l’appartenenza al Direttivo.
Attribuire
alla maggioranza il potere di scegliere tutti i componenti degli organi
dirigenti significa abolire la rappresentatività di questo organi e far saltare
le basi stesse di un’organizzazione democratica. Per questo,
in 14 membri dell’area di opposizione, abbiamo abbandonato i due
Direttivi, non intendiamo parteciparvi finché non saranno ristabilite le
garanzie democratiche statutarie e abbiamo deciso di denunciare pubblicamente,
a tutti gli iscritti FIOM della provincia di Pisa, questa situazione di
autoritarismo e di arbitrio. Abbiamo presentato in proposito ricorso agli
organi preposti della CGIL.
Autoritarismo
e arbitrio che caratterizzano tutta la gestione della FIOM di Pisa, come
dimostrano diversi altri episodi:
Il Segretario
Provinciale ha tentato, in occasione dell’elezione della RSU Piaggio, di
imporre ai candidati la sottoscrizione di un documento dai contenuti arbitrari
e in violazione dello Statuto della CGIL, facendo marcia indietro solo
all’ultimo momento e di fronte al rifiuto di candidati dell’area di
maggioranza.
In Piaggio è
arrivato a consentire il finanziamento della FIOM alla stampa dei volantini
solo per quelli da lui approvati.
Nell’ultimo
Direttivo, dopo la nostra uscita, è stato messo in votazione, e poi
approvato, senza alcuna verifica sui fatti, un documento, presentato da due
membri del Direttivo, uno dei quali è della Continental e molto legato al
Segretario, che altro non è che un elenco di calunnie nei confronti di
delegati Piaggio e Continental della nostra Area.
L’Area “il sindacato è un’altra cosa” nella FIOM –
Pisa
(ripreso da Operaicontro)
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