Sisi non è un 'nuovo Nasser' ma un nuovo Pinochet Ultimatum dei generali
la protesta...Un campo vasto,
simile a un campo trincerato, attorno alla moschea di Rabaa Al-Adawiya,
nel quartiere di Medinet Nasr; e un altro sulla piazza Al-Nahda, in
prossimità dell'Università del Cairo. Più che due enormi sit-in di
protesta, sono due aree autonome, dissidenti, popolate da decine di
migliaia di uomini e donne. Intere famiglie con vecchi e bambini
arrivate dai sobborghi della capitale o da lontane province dell'Egitto
rurale....Sono ormai comunità organizzate, con mercati, ospedali
d'emergenza, vigili che regolano il traffico e servizio di sicurezza.
L'accesso ai due accampamenti, delimitati in più punti da sacchi di
sabbia, è regolato come se si trattasse di isole territoriali
indipendenti. ... La sfida è
chiara ed è rivolta all'esercito, e in particolare al generale Abdel
Fattah Al-Sisi, l'uomo forte del momento: vice primo ministro, ministro
della difesa e soprattutto capo del Consiglio supremo delle forze
armate. ...E gli ordini di sgombero emessi dal primo ministro sono
caduti nel vuoto. La stessa fine potrebbe fare l'ultimatum di 24 ore
appena lanciato dai generali. Sia pure con variabile fermezza, la gente
arroccata nei due accampamenti si dichiara pronta ad affrontare un
intervento dell'esercito.
Ma il generale Sisi non può impegnare tanto
facilmente i suoi soldati in un'operazione che metterebbe a repentaglio
la vita di migliaia di donne e bambini. E comunque di decine di
migliaia di persone che si presume siano disarmate.. e il bagno
di sangue sarebbe inevitabile. Per abbattere le barricate sarebbe
necessario l'impiego di mezzi pesanti. .. C'è chi
non esclude che si arrivi a privare d'acqua ed elettricità i due
accampamenti. Una soluzione estrema che appare improbabile. Un liberale
come il vice presidente Mohammed El-Baradei, e tanti altri esponenti
dell'esecutivo, non autorizzerebbero un'azione del genere. Lo stesso
vale per l'esercito, che si dichiara "del popolo". Le reazioni dei
soldati, in larga parte coscritti e non insensibili ai richiami
religiosi, sarebbero del resto imprevedibili.
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