Blocco e proteste a Fuorigrotta
Un blocco stradale è stato attuato all'incrocio tra via Imbriani e via Salvator Rosa, dove da giorni i cumuli di rifiuti tracimano nella sede stradale, a poche centinaia di metri dal Museo Archeologico Nazionale; secondo alcune testimonianze, ha agito un gruppetto di ragazzi incappucciati. I manifestanti, che hanno agito rapidamente, hanno rovesciato i cassonetti e sparpagliato l'immondizia lungo la strada. Tre persone sono state fermate.
Inevitabile il blocco della circolazione protrattosi per circa 30-40 minuti. Il blocco è stato poi rimosso dai militari e dalla polizia.
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alla Riviera di Chiaia: tre donne e quattro ragazzi che tengono la città sotto scacco. Quattro ore da incubo, perché riescono a bloccare la città. Spargono l’immondizia al centro della Riviera di Chiaia, altezza via San Filippo, rovesciano tre cassonetti, in pochi minuti alzano una barricata di immondizia nel cuore di Napoli. In un punto nevralgico. La città spezzata in due, l’ingorgo che si estende fino al tunnel della Vittoria.
Dopo il blitz, le donne ritornano a casa, verso Santa Maria in Portico. Lasciano la strada invasa, c’è una puzza insopportabile sotto il sole rovente di mezzogiorno. Il tappeto d’auto imbottigliate è sempre più esteso, ma nessuno arriva a sbloccare la situazione.
Quaranta i roghi accesi la notte scorsa, la zona più colpita è Fuorigrotta. Cassonetti in fiamme anche a piazza Garibaldi e auto distrutte, una in via Bracco, proprio sotto casa del sindaco Iervolino.
Intanto arrivano i conti quotidiani.tra la città e la provincia ieri alle 18, secondo l’ufficio Flussi della Regione. Alla stessa ora, l’Asìa ha scaricato 106 automezzi per un totale di 1.202 tonnellate. A terra restano ancora 3.200 tonnellate secondo Asìa, 2.550 secondo l’assessore all’Igiene del Comune Paolo Giacomelli.
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